Copertina 8,5

Info

Demo
Genere:Power Metal
Anno di uscita:2003
Durata:28 min.

Tracklist

  1. A STORY...
  2. SHIVER TO HELL
  3. SCREAMING IN THE SILENCE
  4. ROAD TO REMEMBER
  5. LAST CRUSADER

Line up

  • Luca Franceschini: vocals
  • Alessio Mognoni: guitar
  • Alex Quadrelli: bass
  • Mirco Petocchi: drums
  • Emilio Gregori: keyboards

Voto medio utenti

"Shiver to Hell" è uno dei migliori demo che mi sia mai capitato di ascoltare. A dire il vero è meglio anche di molti 'album clone' che si trovano in giro, ma è inutile stare a fare della sterile polemica, tanto vale concentrarsi su questi Holy Gates, una band dall'elevato potenziale sia compositivo che esecutivo. Il gruppo nasce ufficialmente nel 1998, ma la svolta radicale si ha nel 2001 con l'avvicendamento del cantante e del bassista. "Shiver to Hell", loro primo demo con questo nuovo assetto, è composto da quattro brani più intro: brani anche molto diversi tra loro, quasi a voler mostrare le diverse potenzialità della band. La produzione è buona, i pezzi sono articolati e mai noiosi, sostenuti dalla cura dei dettagli di cori e doppie voci che denotano già un certo grado di esperienza. Ma andiamo con ordine. L'intro "A Story..." è un pezzo tipicamente epic-power, ma qui in particolare crea un'atmosfera cupa, da presbiterio medievale con quell'accenno di coro in sottofondo, peccato solo per la poca incisività della voce narrante di Mirco Petocchi che, seppur non brutta, non la trovo ben inserita nel pezzo. "Shiver to Hell" è non solo la title track ma anche il biglietto da visita della band: brano potente con un'ottima sezione ritmica sostenuta da Alex Quadrelli (basso) e Mirco Petocchi (batteria) ed un cantato che varia dal pulito all'aggressivo senza peraltro creare discontinuità. Il brano è alleggerito da una parte rallentata che mette in evidenza le grandi doti del cantante Luca Franceschini (era ora che la lista dei cantanti italiani dalle doti sopraffine si allungasse!) seguito da un assolo di chitarra piuttosto classico. Gli Holy Gates pur avendo radici nel power producono una musica totalmente personale, con le tastiere mai eccessivamente in evidenza e dove l'interpretazione vocale ha un peso non indifferente. Lo si nota ancor di più nella traccia successiva: "Screaming in the Silence", pezzo di una teatralità fuori dal comune che mi ha esaltato al primo ascolto e continua a farlo ancora adesso dopo che l'ho riascoltato infinite volte. Avete presente quando si sente la necessità di ascoltare un brano in cuffia a tutto volume per farlo 'entrare dentro'? Ebbene, questo è uno di quei brani! Cavalcata iniziale in crescendo fino al punto in cui si innesta la voce, quindi anche il cantato, che in più di un passaggio ricorda moltissimo Geoff Tate, va in crescendo fino a sfociare nel refrain. Particolare il pezzo centrale narrato, con la voce (notevole!) di Luca Lepri (guest per l'occasione) in primo piano ed una seconda voce in sottofondo, questa in italiano, di Franceschini. Sono otto minuti e venti secondi di canzone e vi assicuro che non ve ne accorgerete che è già finita! Segue quindi una ballad dal titolo "Road to Remember" che grazie all'eccellente interpretazione vocale non risulta noiosa come invece spesso accade. Apprezzabili gli inserti di chitarra di Alessio Mognoni che si accompagnano molto bene all'atmosfera creata dalle tastiere di Emilio Gregori. "Last Crusader" è l'ultimo brano proposto e mostra il lato più power della band e, forse proprio per questo, risulta essere il meno interessante. Particolare l'approccio nell'ultima strofa, prima del refrain finale, che ricorda molto i cori dei Queen o, per rimanere in campo metal, degli Heavens Gate. Si ha l'impressione, nel contesto generale del demo, che quest'ultimo brano sia solo un lontano eco del passato degli Holy Gates indirizzati ora verso atmosfere più sofferte e meno 'powerose'. In ogni caso appuntatevi il loro nome perché ne sentirete ancora parlare!
Recensione a cura di Silvia 'Miriel' Verduci
Immensi Holy Gates

come dimenticare Shiver to Hell e l'ineguagliabile ritornello "lord of the night" scritto dal buon Pinulo prima che il nostro decidesse - ahinoi - di passare ad altri lidi musicali.... Pinulo, torna tra noi e facci cantare ancora una volta Shiver o the Last Crusader!!!!!! Ti aspettiamo a braccia aperte

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