TM! è un progetto che coinvolge musicisti già ben affermati nel panorama nazionale. Francesco La Rosa e Francesco Scariti (aka Franz Ekurn) fanno parte dei Malombra e di Il Segno del Comando, formazioni delle quali ho avuto modo di parlare recentemente nelle recensioni dei loro ultimi lavori.
Scariti e Fabio Gremo lavorano anche con gli Helden Rune, altra band collegabile all'attiva area Genovese che si raggruppa intorno alla figura del singer Mercy. Per finire, Gremo e Andrea Rinaldi suonano nei Dedalus, nuova realtà del settore prog. La lista delle collaborazioni potrebbe proseguire, a testimonianza che non siamo di fronte a volenterosi carneadi bensì ad un raggruppamento di grande esperienza e notevole personalità, cosa che fa levitare le aspettative riguardo i TM!.
Com'era prevedibile siamo distanti dalla banalità scontata di certi settori rock/metal nei quali ci si limita a ricalcare schemi consolidati da tempo. I quattro brani del demo ci presentano un gruppo già fornito di una propria identità e di spiccata intraprendenza, un suono che raccoglie elementi eterogenei prelevandoli da stili anche distanti tra loro dando vita ad una prestazione agevolmente assimilabile ma di buona profondità. Fondamentalmente si tratta di un rock alimentato da un'elettronica non opprimente, anzi a tratti morbida e vicina all'electro-pop ottantiano, con un respiro melodico molto accentuato a creare atmosfere anche suadenti ma tutt'altro che mielose, in contrasto dei passaggi più puramente metal, dalle sonorità chiare ed affilate che donano controllata solidità ai brani senza eccedere in sfuriate nevrotiche. L'opener "Today" ha un andamento frastagliato, tra chitarre taglienti metal ed improvvise aperture romantiche guidate dall'agrodolce voce di Pezzoni. Quasi uno sviluppo di tipo progressivo, inteso come ricerca di sonorità e situazioni in contrasto tra loro amalgamate fluidamente e non appiccicate arbitrariamente. Tenendo conto del finale in crescente durezza, direi un brano metal ad ampio respiro. Un buon inizio. Nella seguente "But I can tell.." aumenta la presenza delle tastiere, le sonorità paiono riagganciarsi alla tradizione settantiana ma l'andamento è piuttosto marziale, vagamente robotico e meccanico, la coppia Ekurn - Rinaldi dà origine ad un riff stupendamente insinuante, mentre il testo quasi recitato che esplode nel climax di un brillante refrain ricorda qualcosa dei Malombra, non certo una sorpresa visti i componenti dei TM! Semplici accenni, anzi in questo episodio cresce la sensazione che vi siano le basi per una proposta originale e singolare.
Per "Captured", non me ne voglia nessuno, arrivo a tirare in ballo il nome dei Voivod. Non c'è sicuramente la potenza del gruppo Canadese e la contaminazione elettronica può far sembrare azzardata l'analogia, ma alcuni momenti prog-ipnotici, certi passaggi vocali oscuri e sottilmente sornioni, mi hanno riportato all'epopea di "Angel rat". Questioni di atmosfere e vibrazioni più che di sterili discorsi strumentali, sta di fatto che a mio gusto è il miglior pezzo del demo e mi conferma che questa band possiede sostanza e prospettive. Concludiamo con "New identity", canzone che presenta qualche similarità con quella precedente, un piccolo mosaico di fasi progressive e spigolosità metal moderniste, forse meno immediata ma ancora una volta al riparo dalla semplice esecuzione del solito compitino, limite inevitabile di tanti volenterosi esecutori. Una registrazione poco potente forse non rende piena giustizia allo sforzo dei TM! di presentarsi fin da subito con uno stile riconoscibile e quanto più innovativo possibile, comunque il gruppo dichiara di aver già a disposizione materiale abbondante e sufficiente per un eventuale album d'esordio, che non fatico a prevedere di grande interesse per coloro che cercano un rock/metal di vedute aperte. Intanto si può dare un ascolto al presente, riuscitissimo, lavoro di presentazione.

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