Per alcuni, già gli originali sarebbero delle caricature, quindi non ci sarebbe da stupirsi se poi qualcuno decidesse di farsi (o cercare di suscitarle in altri) due risate, strapazzando un poco i Manowar. Questi sono gli intenti dei
Nanowar, anche se in realtà i risultati sono solo parzialmente positivi. I titoli sono fantastici ed i testi divertenti ed indovinati. Ci sono poi gli aspetti negativi, e riguardano invece quella che è la parte musicale dei pezzi inclusi, dove emergono prepotentemente i limiti di una registrazione casalinga e di una prestazione (volutamente, direi) approssimativa dei due ideatori e realizzatori del progetto. Si tratta di un duo composto dal polistrumentista Gatto Panceri (!?!) e dal cantante Danilo Bonuso... ma ovviamente i due ruoli sono da prendere con le molle!! I Nanowar non si sono accontentati di aver rischiato la testa (per lesa maestà, ovviamente) mettendo alla berlina tanti dei luoghi comuni dei Manowar, senza utilizzare altrettanto spesso quanto gli originali i vocaboli: "Hail, Kill, Crown e King", mentre si sprecano: "True, Metal, Warrior". Infatti, se hanno evitato di riprendere canzoni originali dal repertorio dei "FOUR WARRIORS... FOUR METAL KINGS" (quelli veri!!), hanno poi inserito come bonus track due covers (se così si possono definire!) di altri due gruppi spesso presenti nelle polemiche tra le diverse frange metalliche. Troviamo così a chiudere il CD prima "Emerald Fork", in origine "Emerald Sword" dei Rhapsody, e quindi "Master of Pizza" che altro non è che una versione - partenopea - di "Master of Puppets" dei Metallica. Mah... in quest'epoca di tentativi di clonazione qualche caso non perfettamente andato a buon fine ci può pure stare. O no?
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