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Info

Demo
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2003
Durata:20 min.

Tracklist

  1. INTRO - NANOWAR, THE TRUE METAL
  2. TRUE METAL OF STEEL
  3. TOO TRUE METAL TO BE TRUE
  4. THE TRUE FOREST OF THE ONLY TRUE METAL AND THE OTHER HEAVY MINERALS
  5. YOU THINK IT IS MY CHASTITY BELT BUT THEY ARE MY TRUE METAL UNDERPANTS
  6. MAGIC WARRIORS OF TRUE METAL (SO MAGIC THAT WE LAUGH AT HOUDINI)
  7. OUR (TRUE) METAL IS SO STRONG 'COS OUR DICK IS SO LONG
  8. HAPPY BIRTHDAY TRUE METAL (INSTRUMENTAL)
  9. (TRUE) METAL FART
  10. OUR TRUE METAL WILL WIN
  11. LUNG OF STEEL (THE BALLAD OF TRUE METAL)
  12. TONI PRAGACET - EMERALD FORK (BONUS TRACKS: RHAPSODY COVER)
  13. TONI PRAGACET - MASTER OF PIZZA (BONUS TRACKS: METALLICA COVER)

Line up

  • Gatto Pancieri: drums, guitar, bass
  • Danilo Bonuso: vocals

Voto medio utenti

Per alcuni, già gli originali sarebbero delle caricature, quindi non ci sarebbe da stupirsi se poi qualcuno decidesse di farsi (o cercare di suscitarle in altri) due risate, strapazzando un poco i Manowar. Questi sono gli intenti dei Nanowar, anche se in realtà i risultati sono solo parzialmente positivi. I titoli sono fantastici ed i testi divertenti ed indovinati. Ci sono poi gli aspetti negativi, e riguardano invece quella che è la parte musicale dei pezzi inclusi, dove emergono prepotentemente i limiti di una registrazione casalinga e di una prestazione (volutamente, direi) approssimativa dei due ideatori e realizzatori del progetto. Si tratta di un duo composto dal polistrumentista Gatto Panceri (!?!) e dal cantante Danilo Bonuso... ma ovviamente i due ruoli sono da prendere con le molle!! I Nanowar non si sono accontentati di aver rischiato la testa (per lesa maestà, ovviamente) mettendo alla berlina tanti dei luoghi comuni dei Manowar, senza utilizzare altrettanto spesso quanto gli originali i vocaboli: "Hail, Kill, Crown e King", mentre si sprecano: "True, Metal, Warrior". Infatti, se hanno evitato di riprendere canzoni originali dal repertorio dei "FOUR WARRIORS... FOUR METAL KINGS" (quelli veri!!), hanno poi inserito come bonus track due covers (se così si possono definire!) di altri due gruppi spesso presenti nelle polemiche tra le diverse frange metalliche. Troviamo così a chiudere il CD prima "Emerald Fork", in origine "Emerald Sword" dei Rhapsody, e quindi "Master of Pizza" che altro non è che una versione - partenopea - di "Master of Puppets" dei Metallica. Mah... in quest'epoca di tentativi di clonazione qualche caso non perfettamente andato a buon fine ci può pure stare. O no?
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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