Gli svizzeri Ever Since mi ripropongono il vecchio dilemma: quanto è importante che la musica sia solo bella? E quanto conta, invece, l'utilità e l'innovazione di un album quando lo si va a valutare nella sua totalità? In questo caso dal primo punto di vista potrebbe uscire un bell'otto, ma la media con il quattro del secondo punto riporta impietosamente il tutto alla risicata sufficienza. Eh si, perchè gli Ever Since propongono la cosiddetta "solita roba": nella fattispecie un gothic metal con voce in screaming che a volte sconfina pericolosamente nel black sinfonico, e altre volte resta invece aggrappato agli stilemi di malinconia e melodia del gothic, con addirittura la copertina che è la brutta copia di "Velvet Darkness They Fear" dei Theatre Of Tragedy! A parte gli scherzi, aspettativi i soliti violini, le solite atmosfere piene di tristezza, i soliti rallentamenti al limite del doom, insomma... sempre le solite cose! Ed è un peccato, perchè sia dal punto di vista tecnico che da quello del songwriting gli Ever Since non se la cavano affatto male. Purtroppo non basta inserire qualche pezzo più ritmato ai limiti della dance per parlare di lavoro "interessante" e anche le più piccole intuizioni finiscono per annegare nel mare della banalità e del già sentito. Sono sicuro che i nostri sei svizzeri possono puntare moooolto più in alto... alla fine se hanno affidato la distribuzione del loro demo (in digpack!!) ad una casa professionale vuol dire che credono molto nei loro mezzi (oppure che hanno un sacco di soldi da buttare). Mi aspetto un miglioramento a partire dal prossimo album, magari tenendo costante la bellezza della musica e aumentando di almeno due o tre punti la creatività e l'innovazione, che in questo periodo un pò di stanca alla fine è ciò che noi tutti cerchiamo.

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