Esce il nuovo
“Above Cirrus” e la cantante
Chloe Alper annuncia che non prenderà parte all’imminente tour di supporto all’album, sostituita da
Annicke Shireen: come mai?
Perdonate la provocazione, ma il full-length in questione - proprio come il suo
predecessore - non è di certo un capolavoro e, ancora una volta, non regge il confronto con il glorioso passato del collettivo guidato da
Jon Courtney.
Gli episodi piacevoli ma inconcludenti abbondano (
“Our Prism” sembra addirittura un brano cantato dei
Long Distance Calling), tra echi pinfloydiani (penso alla noiosa
“New Kind Of Evil”) e concessioni lisergiche (la power ballad
“Cruel Deliverance”).
“Phantoms” è lineare e riuscita (non a caso è stata scelta come singolo di presentazione) e fa il paio con l’altrettanto orecchiabile
“Dead Butterfly”. Se la suite
“Scream Sideways” mette a sistema synthwave, grunge e industrial metal, la conclusiva
“Lucid” - progressiva nell’architettura ma poco fluida nel risultato finale - lascia qualche speranza per un ritorno in grande stile dei
Pure Reason Revolution.
Attendiamo fiduciosi.
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