Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2022
Durata:44 min.
Etichetta:Signal Rex

Tracklist

  1. ANCIENT OPHIDIAN LORDS
  2. SATANIC RITUALS OF THE PERVERSE
  3. BLAZE OF THE NARTHEX
  4. QUEEN OF THE CRIMSON MOON
  5. FATHOMLESS RAPTURE
  6. WITCHDUCK
  7. DESECRATING THE CROWN
  8. IMPALING THE WEATHERED CROSS

Line up

  • Archmage Nekrokrux: bass, vocals
  • Conqueror CoughinWraught: guitars, vocals
  • Emperor Trøllkömmåndër: drums

Voto medio utenti

Guardate con attenzione la copertina del disco.
Adesso date un occhio alla foto del trio americano:

Immagine


Serve davvero che io vi dica che cosa suonano i Serpentshrine nel loro secondo album?
Se la risposta fosse affermativa, credo abbiate vissuto su Marte negli ultimi trenta anni. O magari avete 15 anni.
In entrambi i casi avreste un "problema".
"Allegiance To The Myth" è un disco di purissimo Black Metal indissolubilmente legato alla prima metà degli anni '90, ed è un album nero, anzi nerissimo, che vi farà scorrere brividi di piacere (malato) lungo la schiena e vi saprà congelare fin nei più reconditi anfratti della vostra anima.
I Serpentshrine si cimentano, dunque, in un genere nel quale è stato detto praticamente tutto, ma lo fanno con una convinzione e con un talento che permettono loro di non essere la mera copia di questo o quel gruppo, ma che, anzi, aiutano il gruppo a dare alla propria musica un taglio malsano e oscuro, in bilico tra raccapricciante violenza e momenti atmosferici dall'elevata forza evocativa, nel quale sprofondare lentamente e del quale godere in rigorosa ammirazione di tanta, devastante, blasfemia.
Gli americani riescono nel difficile compito di risultare "moderni" (l'evoluzione del genere non è stata dimenticata) pur essendo strettamente legati al passato, e riescono, anche, ad essere molto credibili sia nel saper dipingere atmosfere arcane nei momenti più riflessivi, sia ad essere devastanti quando il sibilo delle chitarre e le voci vomitate dagli inferi diventano assoluti protagonisti di una amalgama sonora dai contorni "guerreschi" che urla Satana ad ogni nota.
Qui dentro c'è il suono, doloroso, del male.
Questo è il Black Metal.
La dannazione ha spalancato i proprio cancelli: avrete il coraggio di entrarvi?
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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