Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2022
Durata:36 min.
Etichetta:Blood Harvest

Tracklist

  1. TRANSCENDENTAL VISIONS
  2. BE HERE NOW...
  3. INERTIA (CRASHING THROUGH THE DOORWAYS OF ETERNITY)
  4. TRAVERSING THE WANDERING STAR
  5. ASCENDING A PILLAR OF LIGHT

Line up

  • Adrian McClair: Drums, Guitars
  • Michael Schrock: Guitars, Vocals
  • Zach Johnson: Drums

Voto medio utenti

Ho avuto modo di seguire le vicissitudini in casa Astral Tomb sin dalla pubblicazione del loro brano “Transcending from the Mortal Plane Guided by a Familiar Phantasm” contenuto nella compilation “Chasm of aeons” edita dalla Blood Harvest e proseguita, successivamente, con la recensione dell’EP “Degradation of Human Consciousness” nel 2021.

“Soulgazer” è la fatica più recente del terzetto proveniente dal Colorado - cinque canzoni per un totale di trentasette minuti – e costituisce il loro debutto sulla lunga distanza, il biglietto da visita con il quale presentarsi alla sempre esigente – se non intransigente - platea di affezionati ascoltatori death/doom.

L’idea alla base del progetto è quella di proporre un death/doom dalle tinte cosmiche, a tratti finanche oniriche e psichedeliche, capace di svilupparsi in maniera articolata attraverso brani, se non proprio suite, dalla durata importante similmente a ciò che fanno i Blood Incantation.

Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Tradurre in musica ciò che si ha in mente non è una delle operazioni più facili in circolazione (ed in questo la giovane età del terzetto non giova alla causa) ed il risultato che abbiamo fra le mani presenta delle pecche che non possono esser aprioristicamente ignorate.

La prima che balza all’attenzione è la mancanza di fluidità fra i vari movimenti che compongono i brani: risultano ingrippati e si ha l’impressione che siano stati sviluppati in maniera indipendente uno dall’altro e poi cuciti affrettatamente col risultato di sembrare caotici all’udito di chi ascolta.

La seconda è in sede di produzione: d’accordo che il genere della band si presta per natura ad un profilo low-fi (se non proprio paludoso), ma se uno degli elementi caratterizzanti del tuo sound sono gli excursus più progressivi di stampo onirico/psichedelico devi trovare il modo di valorizzarli a livello di postproduzione. In questo senso la mancanza di equilibrio è estremamente penalizzante.

Le idee alla base del progetto Astral Tomb sono interessanti, ma la band è ancora lontana dal trovare la quadratura del cerchio e quella visione d’insieme che dovrebbe crescere parimenti al songwriting.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.