Trouble - Simple Mind Condition (reissue)

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2022
Durata:122 min.
Etichetta:Hammerheart Records

Tracklist

  1. DISC 1 - SIMPLE MIND CONDITION
  2. GOIN' HOME
  3. MINDBENDER
  4. SEVEN
  5. PICTURES OF LIFE
  6. AFTER THE RAIN
  7. TROUBLE MAKER
  8. ARTHUR BROWN'S WHISKEY BAR
  9. SIMPLE MIND CONDITION
  10. RIDE THE SKY (LUCIFER'S FRIEND COVER)
  11. IF I ONLY HAD A REASON
  12. THE BEGINNING OF SORROWS
  13. DISC 2 - LIVE IN STOCKHOLM 2003
  14. R.I.P.
  15. COME TOUCH THE SKY
  16. END OF MY DAZE
  17. PLASTIC GREEN HEAD
  18. FEAR
  19. MEMORY'S GARDEN
  20. THE MISERY SHOWS (ACT II)
  21. PSALM 9
  22. RUN TO THE LIGHT
  23. ALL IS FORGIVEN
  24. PSYCHOTIC REACTION
  25. THE SKULL
  26. REVELATION (LIFE OR DEATH)
  27. THE TEMPTER

Line up

  • Eric Wagner: vocals
  • Chuck Robinson: bass
  • Rick Wartell: guitars
  • Jeff Olson: drums, piano
  • Bruce Franklin: guitars

Voto medio utenti

Dopo il favoloso “Plastic Green Head”, la mirabile opera di ristampa dell’Hammerheart continua con l’album di ritorno dei Trouble.
I Trouble come visto poco dopo la seconda metà degli anni ’90 per vari motivi si sciolsero e alcuni membri continuarono il loro percorso musicale per poi tornare all’ovile nei primi anni 2000.
Dopo circa cinque anni dalla reunion live, lo storico gruppo americano tornò con quello che fu il suo settimo album in studio “Simple Mind Condition”, subito seguito da un gradevole unplugged fuori tempo massimo.
Con la ristampa del 2022 l’ottima Hammerheart ha ben pensato di includere un secondo cd bonus con l’apprezzabile “Live in Stockholm” uscito nel 2006 in formato dvd. Un bel pacchetto, non c’è che dire, non trovate?

Questo “Simple Mind Condition” a suo tempo rappresentò un buon ritorno per un nome storico tanto per il Doom quanto per lo Stoner, una felice ancora per i fans dei Trouble , nonché l’ultimo lavoro in studio con alla voce il loro storico cantante, il recentemente scomparso Eric Wagner.
Album di buon livello che rappresenta un ponte ideale tra le due fasi artistiche avuto dalla band, il tutto incollato da una preponderante verve Hard Rock.

E anche se i fasti di un “Manic Frustation” sono lontani, c’è ben poco da recriminare ai musicisti coinvolti: le canzoni funzionano, seguono la scia di quella direzioni più asciutta e concisa degli ultimi lavori, si continua a guardare ai favolosi anni ’70, a volte però sfiorando le atmosfere dark e plumbee dei primi lavori, recuperando quindi in parte quella vena riflessiva e malinconica che si era persa con Rick Rubin, il tutto con la classe e l'esperienza di musicisti maturi.
Difficile chiedere di più da un disco di ritorno, anche perché diciamolo pure chiaramente fuori dai denti: spesso questi ritorni sono di un livello imbarazzante.

A tutto questo viene aggiunto un secondo disco con un live davvero gradevole, una sorta di sunto della carriera di una band tanto importante quando sfortunata.
Un live a suo tempo trattato nella versione in dvd dal mitico Fabrizio Dr. Stonerman Bertogliatti e QUI vi rimando alla sua recensione dell’epoca per avere un quadro completo di quello che a conti fatti è un ottimo excursus su disco.
Di mio mi limito a dire che questa ristampa, grazie soprattutto a questo disco bonus può rappresentare un ottimo cavallo di troia per qualunque novizio che non si è ancora avvicinato per i più disparati motivi alla musica dei Trouble,

Dopo il pasticcio della ristampa di "One For The Road / Unplugged" la Hammerheart ha fatto sia le pentole che i coperchi!



Recensione a cura di Seba Dall

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