Non incontravamo i ticinesi
Soulline sulle nostre pagine dal lontano 2010, dai tempi di "
The Struggle, the Self and Inanity", secondo lavoro dei ragazzi di Gentilino.
Dodici anni e tre dischi dopo i nostri sono ancora "alive and kicking" e - dopo l'approdo alla
Massacre Records - tornano con il sesto album della loro ultraventennale carriera intitolato "
Screaming Eyes".
La formula musicale adottata da
Marco Alberti e compagni non è mutata, coerentemente con ciò che la band sente più aderente alle proprie corde: death melodico a forti tinte metalcore arrangiato con grande maestria ed arricchito da aperture melodiche frequenti, clean vocals sussurrate ed evocative, trame di chitarra ad alto tasso di melodia.
Qui risiede la forza di "
Screaming Eyes": essere di facile ascolto ed immediata assimilazione senza mai scadere nella ruffianeria.
E questa grande virtù risiede nella solidità delle canzoni, mai troppo prolisse o ripetitive, e nella bontà delle liriche:
gli occhi sono le finestre dell'anima si dice, e quando questa è tormentata o dolente non possono fare a meno di urlare la sofferenza al mondo.
L'album è un viaggio, un percorso fianco a fianco di tutte quelle persone che - stanche di soffrire e star male - trovano dentro di sè la forza di reagire e ricominciare a vivere.
Ogni brano - mi correggo, la sequenza dei brani - aggiunge un tassello a questo percorso: l'opener "
Your death (is my life)" afferma la volontà di dare un calcio al passato e ripartire, "
Dragonfly" incita ad afferrare tutta la forza con le proprie mani ed agire, "
Against Myself" affronta l'eterno dilemma tra la comodità dell'arrendersi e la durezza del continuare la lotta e via via fino a "
Keep my last song", brano che testimonia la perdita della fede e la decisione di interrompere la battaglia.
Una battaglia che si può perdere consci che ciò che conta è la vittoria della guerra.
Questo lotto di canzoni è arricchito da una - splendida -versione di "
Say Just Words" dei
Paradise Lost a 25 anni dalla sua uscita, pezzo che aderisce perfettamente ai temi trattati visto che parla del coraggio di comprendere l'essere umano e portarlo sulla retta via, nonostante a volte tutti gli sforzi siano vani.
Se bramate un disco con cui instaurare un feeling immediato "
Screaming Eyes" non vi deluderà anche dopo numerosi ascolti.
Del resto chi ha detto che la buona musica debba essere cervellotica?
Soulline - "
Your Death (is My Life)"
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