Il “Solitario Di Providence”, così viene chiamato dagli estimatori e fan il grande compianto scrittore del New England,
H.P. Lovecraft, è sempre stato d’ispirazione per musicisti di vari generi, anche agli antipodi dell’heavy metal tout court.
Ma i
Massacre di
Kam Lee hanno una predilezione per questo geniale autore horror; questo mini della durata di poco più di un quarto d’ora è incentrato sulla sua figura.
Perché il suo pantheon di orrore ultracosmico ha un fascino perverso e oscuro che non teme lo scorrere del tempo; la prima traccia vede la partecipazione del frontman e chitarrista dei norvegesi
Cadaver,
Anders Odden.
Mid tempo serrato, quadrato e con una bella contrapposizione vocale tra growl e scream con vari cambi di tempo che tengono alta l’attenzione e chitarre serrate.
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The Dunwich horror” parte con cadenze doomy ma è solo un’illusione perché poi si trasforma in un pezzo a rotta di collo con grande varietà e uso sapiente della doppia cassa; gustosa la parte centrale in un tempo prima del rallentamento che porta all’ennesima accellerata.
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The mythos that Lovecraft built”, è significativa dell’amore e deferenza che la band ha verso questo grande creatore della letteratura del brivido; grande pezzo death metal vecchia scuola con chitarroni taglienti, vocione cavernoso ma comprensibile, cambi di tempo vari e un solo melodico.
Si chiude con un brano che più veloce di così non si può con chitarre che si rincorrono e marcia che va da supervelocità ed un mid tempo con un bello scambio ritmico, tanta sostanza.
Sicuramente qui c’è pane per i denti di chi è affamato di sonorità estreme vecchia scuola e chi ama il grande
Lovecraft, da avere.
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