Mi ero già occupato precedentemente dei
Fans Of The Dark, dietro alla quale vi sono le menti di
Freddie Allen e
Alex Falk, che purtroppo mi avevano colpito poco e nulla nel loro debut album omonimo uscito lo scorso anno. Troppi richiami e ricicli, oltre che a un songwriting decisamente poco ispirato, con tutte le canzoni che in un sorta di pastrocchio si scopiazzavano un po' le une con le altre. Un disco comunque che trovai appena sufficiente, sperando in margini di miglioramento, ma non mi aspettavo certo una nuova uscita da parte della band in tempi così brevi.
'Suburbia' esce infatti a poco più di un anno dal suo predecessore, e nonostante sia ancora presente in copertina quellla....cosa (chiamiamola così), stavolta il prodotto che la band ci propone vira, finalmente, su un proposta decisamente migliore e meno inconsistente. A livello di lineup invece, cambia solo l'aggiunta di
Rickard Gramfors al basso.
Premessa, non parliamo di nessun tipo di stravolgimento musicale. La band non si è messa dal nulla a suonare death metal, ma semplicemente è stata accorta nel cambiare quelle piccole cose che nell'album omonimo ostacolavano un piacevole ascolto, lavorando in primis alla struttura delle canzoni, molto più immediate come
'Fright Night' o la stessa
'Fans Of The Dark', che con riff serrati e dalla voce molto eighties e calda di
Alex Falk non tarderanno ad essere i primi ritornelli che ricorderete di questo album. La band non rinuncia neanche a quelle tracce più articolate che stavolta sono state composte in maneira più intelligente e accorta, seppur
'Pirates Of Maine' spenda fore troppo su quei coretti alla 'ooh ooh' che potevano sicuramente essere risparmiati.
'The Goblin King' passa senza dire granchè, ma è trovandosi davanti a pezzi come
'Fantasia' e
'Sick! Sick! Sick!' che la band dimostra di trovarsi su territori ad essa più consoni, e sicuramente chi ha apprezzato gli ultimi lavori in studio dei Def Leppard non avrà nessun tipo di problema ad apprezzare queste sonorità.
Un gran bel passo avanti per i
Fans Of The Dark che, sicuramente con ancora qualche errore di tipo marginale come una produzione non sempre perfetta, dimostrano di aver preso la strada giusta dopo un primo disorientamento. Avanti così allora, ma con una richiesta, fate qualcosa per quella mascotte..
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