“
Ascoltate i figli della notte, quale splendida musica fanno.”
(
Bram Stoker, “
Dracula”, cap. 2,
Longanesi, 1979)
Cosa fanno i piemontesi per celebrare i loro venticinque anni di attività? Finalmente rendono di nuovo disponibile il loro esordio ormai introvabile che era disponibile solo su musicassetta.
Il contenuto di questo album è quasi interamente strumentale, perché è la colonna sonora dello spettacolo teatrale diretto da
Hermes Beltrame ispirato al capolavoro gotico di Stoker.
Pensate che questo spettacolo aveva come cornice suggestiva il Castello di Pomaro Monserrato vicino ad Alessandria ed i nostri parteciparono attivamente suonando dal vivo il commento sonoro durante la rappresentazione teatrale.
Sarebbe stato bello possedere una macchina del tempo e parteciparvi per godere appieno, ma questo album non ha perso un’oncia del suo fascino tenebroso.
I nostri eseguono composizioni dal sapore prog acustico come nell’apertura “
Manicomio di Carfax” oppure percussivo e selvatico come nella seguente “
Danza degli tzigani”.
Il tutto ha un sapore oscuro, maligno ed inquietante come deve essere un lavoro ispirato a questa figura immaginaria, sanguinaria ed iconica; nessuno rimarrà impassibile al tenebroso tema di “
Lucy” conoscendo il fato della ragazza in questione, vittima sacrificale del vampiro in terra inglese.
Altro brano eccelso è il morriconiano “
Tema d’amore”, valzer lento condotto da chitarre acustiche, piano e una voce femminile a dare corpo con i vocalizzi.
Davvero un bel disco che è stato dissepolto dalle polveri dalla solerte
My Kingdom, ripulito ma non toccando nulla del fascino originario, fatevi rapire dal vampiro e attenti, il suo bacio è letale.
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