“
I Miei Primi Quarant’Anni”, era un libro autobiografico di
Marina Ripa Di Meana, personaggio ribelle e “scandaloso” del jet-set nostrano che venne tradotto su pellicola da
Carlo Vanzina nel 1987 con la stupenda
Carol Alt.
Questo si potrebbe dire anche dei
Sodom che quest’anno festeggiano il quarantesimo con una compilation dove riregistrano dei brani selezionati lungo la loro carriera dagli esordi ad oggi.
C’è da dire che il gruppo guidato da
Tom Angelripper può pescare a piene mani da una discografia importante e che ha segnato i primi anni ottanta; qui difatti troviamo brani risalenti a quel periodo come “
Sepulchral voice” proveniente dal primi e mitico Ep del 1985, “
In The Sign Of Evil”.
Ma non è tutto, i nostri rilucidano tracce meno note ai più come “
Better off dead”, titletrack dell’album del 1990, “
Body parts” dal controverso “
Tapping The Vein” di due anni dopo.
Pescano anche dagli album “minori” di metà nineties come la veloce “
Jabba the hut” divertente e punkeggiante contenuta in origine in “
Get You What Deserve”.
Questa raccolta antologica è consigliata soprattutto ai collezionisti dei thrashers teutonici, difatti c’è persino una versione di questo album in boxset zeppa di roba, oppure a chi vuole approcciarsi per la prima volta con la band, perciò tanti auguri
Sodom e ci si rivede dal vivo!
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