Copertina 6,5

Info

Demo
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2003
Durata:41 min.

Tracklist

  1. THE COLD MIRROR
  2. DECAMORTALDANCE
  3. CRYPTIC LIGHT
  4. ZARATHUSTRA
  5. CRYPT-TECH LIGHT

Line up

  • Klepoth: drums
  • Dubhe: bass
  • Neufer: vocals
  • Alastor: keyboards
  • Nihiflare: guitars

Voto medio utenti

Più lo ascolto e più lo apprezzo... è la sensazione che ho avuto negli ultimi giorni riguardo al promo cd degli Andark, dopo un avvio decisamente deludente. Il difetto che flagella un buon lavoro come Evil.ution è secondo me la foga che ha avuto il gruppo comasco nel riempire le composizioni con tutto quello che gli passava per la testa. Il risultato è un lavoro sì interessante, ma dall'altro lato caotico, confusionario, prolisso. Per una durata di oltre quaranta minuti troviamo solo cinque pezzi, di cui l'ultimo è un remix mazzata da quindici minuti! L'altro sentore che si respira ascoltando la musica degli Andark è di una certa fastidiosa pretenziosità. Mi spiego meglio: in alcuni punti ci si rende conto che si sarebbero potute fare le cose in modo notevolmente più semplice, senza complicarsi la vita come invece va a finire in Evil.ution. Prendiamo il primo pezzo "The cold mirror": è difficile seguire le divagazioni elettroniche, i ritmi spazianti tra il trip hop e la drum'n'bass, i continui cambi di tempo, i riff death metal, l'alternanza tra growling, screaming e una tediosa voce pulita. E va a finire che ci si annoia. Veramente un peccato, visto che con la terza e quarta traccia l'ascoltatore si fa l'idea di un gruppo più coeso e deciso. In particolare "Cryptic Light" sembra un pezzo completamente gothic/dark, mentre con la successiva "Zarathustra" si torna su territori black metal sinfonici ricchi di epiche melodie (che in alcuni punti mi hanno ricordato gli Advent). E' sempre l'eterogeneità a farla da padrone, ma in questo caso almeno guardando all'interno della singola canzone si riesce perlomeno a raccapezzarsi. Il gruppo deve secondo me chiarire un attimo la direzione della propria musica: va bene essere aperti, sperimentali e avanguardistici, ma in questo modo riusciranno a starvi dietro davvero in pochi. Le capacità tecniche ci sono, la mentalità è quella giusta, manca solo di capire dove si vuole andare a colpire con la musica. Per adesso "Evil.ution" mi resterà impresso come un polpettone molto ma molto difficile da digerire.

Contatti: Stefano Santi Via 25 Aprile 57 22070 Guanzate (CO) email: andark@katamail.com
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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