A distanza di un anno dal precedente full ecco tornare gli statunitensi con un mini di quattro brani e con una formazione aggiornata, perché si è aggiunto il nuovo arrivato il virtuoso della sei corde proveniente dagli
Atramentus e
Void Ceremony,
Wroth Septrentrion.
La titletrack è lunga, lenta e dall’atmosfera tenebrosa, è un black metal dal taglio melodico dove le vocals cupe, cavernose vengono doppiate da screaming alti.
Qui ci sono solos suonati dal nuovo arrivato che danno un tocco heavy metal al tutto con le tastiere che fanno da tappeto atmosferico alla composizione.
La strumentale “
Invoking the dragonmoon” è quasi da colonna sonora di un film horror sottolineata da effetti piovosi, vocals sussurate, tastiere e solos in shredding.
Il terzo ed ultimo brano viene introdotto da un arpeggio acustico con tastiere che richiamano i
Cradle Of Filth più orrorifici per poi ecco arrivare il solos metal che da il via all’assalto in blast beats condito dal doppio registro vocale growl/scream e da cambi di tempo fluidi, le chitarre virtuose a mio modesto parere a volte eccedono in svolazzi perché non sono mai stato amante dello shredding tout court.
Mini che potrà senz’altro piacere agli estimatori della band americana ma che avrebbe bisogno di un’aggiustatina a livello della scrittura, sufficiente ma si sarebbe potuto fare di meglio.
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