La Norvegia ci ha regalato per anni il miglior estremismo sonoro in ambito metal non possiamo negarlo, ma negli ultimi anni, visto anche il dilagare del metal estremo su scala mondiale, il trono norvegese é stato colpito, affondato e distrutto da un po' tutte le parti … Che sia rivenuta l'ora di riprendersi cio' che una volta era loro ? Chi lo sa, certo é che l'esordio dei
Blodkvalt potrebbe far veramente pensare che sia venuta l'ora della rivincita … Black-grind-punk-noise tutto mischiato in egual misura e con egual follia sono gli ingredienti salienti di
'Algor Mortis' un concentrato di pura follia musicale, puro delirio in sette note dove
'la parola d'ordine é solo una, VIULENZA' (cit). Ad eccezione del settimo pezzo
'Controlled Death' che é rumore allo stato puro, di quel rumore fastidioso che transcende dalla musica estrema e sfocia nel fastidio, il resto di
'Algor Mortis' é invece un ottimo esempio di melting pot estremo del terzo millennio, senza un momento di pausa con vocals estreme, ritmi da fusi di testa e una costante pazzia a contaminare tutti gli 11 pezzi . Potranno piacere i
Blodkvalt, sinceramente credo di si, perché chi ha l'estremismo come ragione di vita non potrà trovare di che rallegrarsi in questi 34', mai un tentennamento, mai un'esitazione, mai una concessione alla melodia, un solo ferale rallentamento in chiusura d'album (
'41:10') per incorniciare e concludere un viaggio folle e malato... Album crudo, essenziale, diretto e nichilista... extreme music for extreme people !
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