Continua la serie di ristampe dell’intero catalogo degli inglesi da parte della
BMG.
Questa volta si parte dai due capolavori pubblicati nei primi anni ottanta con alla voce il grande
Ronnie James Dio, in questa recensione mi occuperò del secondo album pubblicato nel 1981.
Squadra che vince non si cambia dice il proverbio, o quasi, perché qui qualcosa è cambiato, dietro la batteria siede
Vinny Appice, fratello del ben più famoso
Carmine.
Per alcuni è considerato un classico minore rispetto al precedente, ma secondo me non ha nulla da invidiare a “
Heaven And Hell”, certo è svanito l’effetto sorpresa ma il disco è carico e solido e ha numerose frecce al suo arco.
Basta ascoltare l’up tempo di apertura “
Turn up the night”, la grandiosa doom song “
Voodoo”, il gioiellino che personalmente adoro “
Sign of the southern cross” e la superba titletrack tanto per citarne alcune ma non sono da meno le restanti.
Il mitico
R.J. Dio è sfolgorante con un’interpretazione ricca di pathos,
Tony Iommi cuce un vestito potente con i suoi riffing e assoli, la macchina ritmica gira ad alto voltaggio e
Martin Birch è una sicurezza dietro il bancone.
La rimasterizzazione non intacca il fascino dell’originale, anzi toglie un po' di polvere facendo brillare di nuovo gli strumenti e aggiunge numerose bonus tra le quali un concerto completo registrato a Portland nel 1982.
Purtroppo questo fu l’ultimo album inciso in quest’epoca da questa formazione che collassò l’anno seguente per dissapori tra il singer statunitense e i britannici.
A mio modesto avviso, chiunque non conoscesse i dischi della “
Dio Era” coi
Sabbath negli eighties è pregato di acquistarli in questa stupenda edizione; piccola nota di colore, il brano portante dell’album insieme alla strumentale “
E5150”, vennero inclusi nella colonna sonora del film animato per adulti “
Heavy Metal” del 1981.
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