Nella musica, così come nella vita, esistono, fortunatamente, delle certezze:
Satanic Warmaster è una di queste.
Mai un passo falso, realizzazioni mirate e tutte di alta qualità, nessuna pubblicità stupida, nessuna concessione al "mercato", solo passione e coerenza.
Tutto questo è
Lauri Penttilä, tutto questo è
Satanic Warmaster, la sua infernale creatura.
Nonostante siano passati ben otto anni dal precedente
album, l'artista finlandese non ha perso un'oncia della sua carica e della sua ispirazione:
"Aamongandr" è, infatti, un album spettacolare, partendo dalla violentissima, e melodica, opener
"Bafomet", fino ad arrivare alla conclusiva, struggente,
"Barbas X Aamon" che odora di Burzum e Finlandia in un mix inquietante e sprezzante come il gelo.
Nel nuovo album tutto è come dovrebbe essere ed il marchio del gruppo è evidente a chilometri di distanza poichè, e qui sta la grandezza, questa miscela di aperture melodiche, atmosfere criogeniche ed impeto epico fanno immediatamente pensare al gruppo di Lappeenranta consegnandoci l'ennesimo nero gioiello di una carriera perfetta.
"Aamongandr" ci riconcilia con il Black Metal e si pone come pietra di paragone per tutta la scena estrema: difficilmente, in quest'ambito sonoro, qualcuno saprà essere più "urgente" nella sua espressione o più devastante nel suo impeto, così come, molto difficilmente, qualcuno saprà fondere il gelo del Grande Nord, e la sua insita misantropia, con una tale, sapiente, ricerca armonica (le tastiere sono magistrali ed il riffing alieno) che rende ogni brano unico, possente e devastante nella sua aura catartica.
Alziamo, dunque, i calici ad un artista vero.
Brindiamo ad un album spettrale, raffinato a livello di arrangiamenti, dannatamente
epico (come mai prima d'ora) ed incantevole nel suo misticismo.
Ammiriamo, estasiati, la neve fuori dalle nostre finestre e viaggiamo verso nord come lupi famelici in una foresta famelica.
Pura Arte Estrema.
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