Risale al dicembre 2001 la registrazione di questo "Where the Silence Rules", primo demo dei Chariot, fautori di un heavy che più classico non si può. Sin dal primo ascolto emergono appieno i limiti di questo democd, a partire da una produzione confusionaria, con suoni poco brillanti e volumi un po' sballati (altissima la voce, impastato il resto). Anche sul piano tecnico i Chariot evidenziano limiti, sia per quanto riguarda la fase ritmica, con il drumming approssimativo di Lye (la partenza veloce di "Escaping under the Moon" o "Skeleton", per esempio), sia per quanto riguarda gli assoli, sporchi e francamente bruttini. Le cose migliori i Chariot le fanno vedere con "Damned Souls", con la voce di Chris che rimanda al primissimo Neil Turbin, non fosse per certi acuti un po' poco riusciti, e con "Land of Silence", dove troviamo buone partiture di chitarra acustica. Non me ne abbiano i Chariot (preferisco essere sincero che dare il solito 6 per far contenti tutti com'è abitudine di molte 'zines) ma devo dire che i passi in avanti da fare sono ancora parecchi prima di poter puntare ad un contratto discografico; c'è da migliorare in precisione e tecnica, ma anche nel songwriting, a volte davvero sempliciotto. Ribadisco ai lettori che si tratta di un demo del dicembre 2001, e che quindi la band potrebbe essere maturata nel frattempo; a questo "Where the Silence Rules" però non posso che dare un'insufficienza.
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