Attitudine punk, look a base di trucchi e make-up, chitarre pesantissime e batteria martellante, industrial, dance, sesso, droga, visioni elettroniche e cibernetiche fatte di lusso e decadenza. Tutte queste esperienze - e molte altre - sono rappresentate perfettamente dai Dope Stars Inc... una band romana che, senza dubbi, ha tutte le carte in regola per fare presto il botto. La title track, posta subito all'apertura del mini-cd, vive di riffoni granitici alla Rammstein accompagnati da tocchi di synth e dalla voce ultra-filtrata di Victor Love (già alla guida dei My Sixth Shadow). Immaginate i Prodigy che imparano finalmente a suonare gli strumenti tradizionali, uniti ai ritmi spaccacervello dei KMFDM, con un tocco di Vnv Nation nella parte più elettronica. Spettacolare... soprattutto perchè il continuo pulsare della cassa, unito ad un ritornello azzeccatissimo, vi entreranno dentro per non darvi più pace. "Plug'n'die" è un'altra cavalcata trascinante, con i synth di Grace a disegnare prima e poi a distruggere le trame del gruppo. L'ennesimo ritornello perfetto, e poi spazio ad "Infection 13"... probabilmente il miglior pezzo del lotto. L'infezione citata nel titolo è tutt'altro che metaforica, e il pus che cola dalle tastiere ne è la testimonianza lampante. Dietro all'approccio elettronico della band emerge prepotentemente l'anima più rock'n'roll, con cori da ripetizione infinita che difficilmente si leveranno dalla vostra testa. "Self Destructive Corp." è ritmata e schizoide nella sua semplicità, portatrice di decadenza. La cover del classico di Billy Idol - "Shock To The System" - suona senza troppe esagerazioni addirittura migliore dell'originale, grazie ad una enorme prestazione di Victor dietro al microfono. La stessa cosa non si può dire di "Generation Plastic", vagamente influenzata dal reverendo Manson, troppo simile allo stile più intimista dei My Sixth Shadow e perciò leggermente fuori contesto in questo album. Chiude in bellezza il remix della title track ad opera di tale XP8, che la trasforma in un tipico pezzo dance da palestra, da ascoltare per pomparsi durante le trazioni. Strano, ma abbastanza gradevole. "10000 Watts Of Artificial Pleasures" è autoprodotto e scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale della band... un modo perfetto per farsi un assaggio di una band che presto avrà modo per far parlare di sè sia in Italia che all'estero.
Contatti: www.dopestarsinc.com
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