Cruachan - The Living And The Dead

Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:54 min.
Etichetta:Despotz Records
Distribuzione:Neecee Agency

Tracklist

  1. THE LIVING
  2. THE QUEEN
  3. THE HAWTHORN
  4. THE HARVEST
  5. THE FESTIVAL
  6. THE GHOST
  7. THE CROW
  8. THE REAPER
  9. THE CHILDREN
  10. THE CHANGELING
  11. THE WITCH
  12. THE DEAD

Line up

  • Keith Fay: vocals, guitars, banjo, bouzouki, mandolin, keyboard, bodhrán, songwriting, lyrics
  • Joe Farrell: bass
  • Tom Woodlock: drums, percussion, hand clapping
  • David Quinn: guitars
  • Audrey Trainor: violin, viola, cello

Voto medio utenti

È tempo di festeggiamenti, in casa Cruachan. Il 2023 vede infatti concretizzarsi il traguardo dei trent’anni d’attività per la band di Keith Fay, che cambia di nuovo l’intera line-up e si presenta dopo ben 5 anni con un album che è un monumento al Celtic Metal.
The Living and the Dead”, infatti, potrebbe essere preso come pietra di paragone per sintetizzare la quintessenza del folk metal moderno; qui e là, senza nemmeno nasconderle tanto, Keith dà sfogo alle sue velleità più estreme (si sfiora il black in brani come “The Queen”), ma quello che conta qui è l’equazione finale che se ne ricava. Ed ancora una volta, questo nuovo album degli irlandesi è semplicemente inattaccabile. Inattaccabile per la sua istintiva, naturale direzione folk, inattaccabile perché suona coerente in punta di violino come nel mezzo di una tempesta thrash/black, inattaccabile perché ti arriva come un pugno allo stomaco l’amore viscerale, profondo e inscindibile per le Verdi Terre d’Irlanda, i cui miti ed il cui folclore sono ancora una volta la spina dorsale (anche) di questo album.
Ed è forse questa la cosa che rende “The Living and the Dead” di nuovo un album imprescindibile: la sua monolitica posizione, fieramente piazzato nel cuore stesso del folk metal, con NESSUNA strizzatina d’occhio a mode, mercato discografico, dati di vendita e supporti di consumo. Il genere potrà piacere o meno, ma chiunque ami il vero folk metal, quello puro, quello che solo chi ha quel DNA può sentir risuonare nel cuore, non potrà non amare un album magnifico e brutale, malinconico e violento, come la Natura, come la madre Terra, come la Vita stessa. Bentornati, maestri.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.