Non ho timore nell’affermare che i
DeWolff siano la più solida e credibile realtà del rétro rock contemporaneo, e il nuovo
“Love, Death & In Between” non fa che confermarlo.
Il corposo full-length, uscito a pochi mesi di distanza da
“Double Cream” - pubblicato, per la precisione, a nome Dawn Brothers & DeWolff - è un concentrato del talento del trio, convincente tanto negli episodi frizzanti (
“Night Train”, “Counterfeit Love”) quanto in quelli più lunghi e ricercati (penso alla solare
“Rosita”, con i riferimenti a Joe Cocker, o alla lisergica
“Queen Of Space & Time”).
Abbondano le tracce dal gusto soul (
“Heart Stopping Kinda Show”, “Gilded”, “Pure Love”), che spesso sfociano nel funk (è il caso di
“Message For My Baby”, a cavallo tra Jimi Hendrix e James Brown, o dell’energica
“Wontcha Wontcha”) e nel blues (
“Mr. Garbage Man”).
Le atmosfere sulfuree di
“Will O’ The Wisp” ben si sposano con quelle di
“Jacky Go To Sleep”, ballad muscolare che a tratti rievoca i Santana, due chicche incastonate in un album tutto da assaporare.
Applausi.
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