Volete sapere cosa voglia dire suonare black metal nel 2023?
La risposta è tutta nelle note di
"Mass Of Perdition", spaventoso debut dei francesi
Ordalie.
Trentacinque minuti di nero assoluto, di riffing sensazionale, di devastazione sonora, di velocità folli e rallentamenti gelidi come il ghiaccio sulla pelle.
Gli
Ordalie mettono in musica il male e lo fanno in modalità quasi scientifica, controllata e, per tale motivo, ancora più dolorosa e sulfurea, riuscendo a coagulare una evidente influenza dei migliori Funeral Mist con una personalità smaccata, derivante, con ogni probabilità, dalla esperienza dei Nostri (il gruppo si è formato nel 2011) e dalla loro terra di origine, ormai da molto tempo sinonimo di eccellenza in ambito estremo.
"Mass Of Perdition" è un gioiello nero, "moderno", a volte ieratico, imperdibile per gli amanti delle atmosfere al cardiopalma (qui ispirate al maestro H.P. Lovecraft) e per tutti coloro i quali sanno apprezzare un suono realmente deflagrante senza che questo cosa voglia dire, nemmeno per un secondo, rinunciare al controllo metodico di ogni componente del proprio suono o alle sinistre melodie che, nebbiose, si insinuano al di sotto delle macerie.
Non c'è bisogno di altre parole o di iperboli varie: questo è il
vuoto eterno reso tangibile attraverso gli strumenti musicali e l'animo, dannato, di chi li suona.
Nerissima, nerissima, è la fiamma che arde.
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