È stata una performance dell’iconico
“Concerto For Group And Orchestra” di
Jon Lord curata dai
Vanden Plas a spingere
Günter Werno a comporre un suo
“Symphonic Concert No. 1” a nome
Anima One.
L’orchestra Pfalzphilharmonie Kaiserslautern è la medesima utilizzata per il tributo all’ex Deep Purple, mentre la musica è molto più “teutonica” di quanto ci si potrebbe aspettare, tant’è vero che, a parte le sfuriate di Hammond del sopraccitato
Werno e le ruggenti chitarre di
Stephan Lill, lo stile mi ricorda più i
Rage di
“Lingua Mortis” e
“XIII” che la storica band britannica (
“Animabilis”).
La carne al fuoco è tanta, tra momenti concitati e sezioni particolarmente spigolose (
“Animosus”), prima di un travolgente e lungo gran finale - meno austero e più esotico - impreziosito dalle voci di
Andy Kuntz e
Astrid Vossberg ("Animato").
Poco originale, e anche per questo non tra i massimi esempi di connubio tra rock e musica classica.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?