I
Blaze Of Sorrow sono una piccola gloria nostrana, questo è il nuovo lavoro che porta il quartetto mantovano verso un folk/black metal tinteggiandolo di epicità fiera.
Qui non si tratta del “parapaponzipo” di certo power metal di cruccolandia ma dato che si parla di black metal è per veri cuori impavidi.
Basta sentire l’apertura “
Furor” che è tutto un programma, con un bel tappeto acustico ed un violino solista ma ecco la scudisciata elettrica che ci da una solenne frustata.
Il brano è lampeggiante con cambi di tempo che vanno da sfuriate a tempi più ragionati uniti a riffing della più buona tradizione estrema; il frontman è un condottiero che declama liriche in italiano.
La lenta “
Eretica” ha qualcosa di madrigalesco nel riff di chitarra e fa la gioia di noi anima battagliere che sappiamo vivere con l’occhio rivolto all’orizzonte.
La melodia generata sembra di stampo antico con chitarre in tremolo e screaming sporchi e c’è persino un bel solo di chitarra heavy nella cavalcata finale.
“
Waldgänger” è una strumentale folk condotta dal violino su di un tappeto acustico, poco più di due minuti malinconici e notturni con rumori di uccelli e passi a far capire il senso di un cammino con un fuoco acceso mentre sopra vi è un tetto di stelle.
“
Ombre” si apre con le tastiere che dipingono un quadro epico che viene esaltato da cavalcate serrate e vocals arcigne; la fierezza del brano reca le stimmate del miglior epic/black metal che non si scorda di colpire con un bell’attacco in blast beat.
Ottimo ritorno per la band lombarda che come il soldato dipinto in copertina avanza con piglio e furore verso l’alba di una nuova battaglia.
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