Copertina 7

Info

Anno di uscita:2023
Durata:18 min.
Etichetta:Superbia Music

Tracklist

  1. SANGUE AMARO
  2. THE TERRACE
  3. IL VELO DI MAYA
  4. PLAY WITH THUNDER
  5. INVISIBLE WAR

Line up

  • Ambra Pincelli: vocals
  • Sara Valenti: guitars, backing vocals
  • Giulia Camellini: guitars, backing vocals
  • Alice Nocetti: bass
  • Virna Mantovani: drums

Voto medio utenti

Non ho avuto occasione in passato di ascoltare l'EP di esordio delle modenesi Pandorea ma di certo il nuovo lavoro sulla breve distanza intitolato "Bed Of Thorns", uscito da poche settimane per Superbia Music Group, denota chiaramente idee molto chiare ed una certa risolutezza nelle scelte intraprese che sfocia in un songwriting maturo e, quel che è più importante, efficace.

L'alt-rock delle nostre riesce infatti a toccare abilmente diverse corde dell'animo, addirittura attraverso la coraggiosa scelta di proporre due brani (sul totale di cinque) cantati in lingua italiana: ammetto che durante i primi ascolti sono rimasto un po' interdetto, le Pandorea svolgono comunque egregiamente il loro lavoro ma l'utilizza dell'idioma nostrano rischia di far scivolare qualsiasi band (persino gli In.Si.Dia.) in una sorta di sfigato paragone con i Litfiba, se va bene. Tuttavia proseguendo negli ascolti "Sangue Amaro" (addirittura coraggiosamente posta come opener) e specialmente "Il Velo Di Maya" risultano essere estremamente funzionali, anche grazie all'uso di contaminazioni elettroniche inserite con intelligenza e parsimonia, senza strafare, senza che l'italiano crei quel senso di inadeguatezza che spesso si palesa in ambito hard rock.

Segue quello che è divenuto sin dal primo ascolto il mio brano preferito di "Bed Of Thorns" ovvero l'introversa "The Terrace" che con il suo ondeggiare malinconico e dimesso sarebbe stata uno splendido brano di chiusura ma che in ogni caso non perde il proprio valore e che insieme alla già citata "Il Velo di Maya" (anche questa con un mood triste e negativo in cui le ragazze evidentemente riescono ad incidere in maniera particolare) si candida alla canzone più convincente di questo EP.

Le rimanenti e più aggressive "Play With Thunder" e "Invisible War" chiudono questo lavoro in maniera più canonica ma sempre all'altezza e con quella sferzata di energia e grinta che, specie in ambito live, non può mancare.

Bella prova per le Pandorea con un disco che peraltro presenta dei brani socialmente impegnati, portatori di messaggi i quali non condivido minimamente, ma che denotano in ogni caso un impegno anche sotto questo punto di vista e che ovviamente non mi hanno impedito di godere di questa ennesima bella prova di una band italica.



Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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