Copertina 7

Info

Anno di uscita:2023
Durata:49 min.
Etichetta:El Puerto Records

Tracklist

  1. CONSTANT TO DEATH
  2. THEY LIE
  3. REDEMPTION
  4. STORED IN BLOOD
  5. THE GUILTY SHEPHERD
  6. A VOICE FOR THE VOICELESS
  7. BLACK RAIN
  8. CHILDREN CRY ALONE
  9. BLOODRUSH
  10. DOWN FROM ABOVE
  11. THE BLOOD RUNS RED
  12. POVERTY SHOW
  13. OUTRO

Line up

  • Freddy: vocals, guitars
  • Marco Lohrenz: bass
  • Rik Charron: drums
  • Glen Shannon: guitars

Voto medio utenti

Il precedente album dei Necronomicon, "The Final Chapter", al di là del suo titolo, evidentemente non era stato il loro ultimo atto: ecco, infatti, questa longeva Thrash Metal band tedesca alle prese con il loro nuovo disco, "Constant To Death".
Per quanto i Necronomicon affondino le proprie radici negli anni '80 (si sono, appunto, formati nel 1984) anche se Volker “Freddy” Fredrich rimane l'unico superstite della line-up originale, oggi sono meno oltranzisti di quanto ci si potrebbe aspettare, e già nella titletrack posta in apertura sono evidenti arrangiamenti più complessi e articolati e la successiva "They Lie" lascia intravedere influenze Punk-Core.
Non che questo sia un male, dai grezzi "Necronomicon" o "Apocalyptic Nightmare" è passato un sacco di tempo, e da allora sono pure cambiati gli interpreti, infatti, oggi al fianco di Freddy ritroviamo il bassista Marco Lohrenz (già nella band da "Pathfinder... Between Heaven and Hell") e sia il batterista canadese Rik Charron (ex Exciter) sia la chitarra solista dello statunitense Glen Shannon, entrambi al secondo album nei Necronomicon.
Se sulla ritmata "The Guilty Shepherd" fanno capolino spunti alla "Master of Puppets", con i Metallica richiamati anche da "Black Rain", "Redemption" e "Stored in Blood" mi ricordano più gli Exumer ed i Vendetta che l'intransigenza di Destruction e Sodom. La motorhediana "Children Cry Alone" è una scheggia impazzita e "Bloodrush" riecheggia come un urlo di rabbia, mentre su "Down from Above", "The Blood Runs Red" e "Poverty Show" (con quei suoi arpeggi demodè) sono le pulsazioni Thrash a prendere le redini del sound.

Se musicalmente i Necronomicon non sono più feroci come agli esordi, non si sono certo fatti teneri a livello lirico, dove affrontano tematiche importanti e di attualità come la guerra in Ucraina o l'abuso sessuale da parte di membri della Chiesa, ma anche questioni sociali quali la povertà e la fame.

"Constant To Death". Constant To The Roots... Constant To Evolution.



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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