Caspita che badilata solenne sulle gengive! Dopo aver recensito il nuovo
Incantation che mi ha parecchio sollazzato ecco qui il piatto forte, il ritorno del combo di Buffalo.
Dopo solo due anni dal precedente “
Violence Unimagined” tra progetti solisti (
Corpsegrinder) e band hard rock parallele (
Umbilicus) eccoli qui a mettere in chiaro cosa vuol dire death metal.
Si parte a botta sicura con “
Overlords of violence”, pezzo death/thrash feroce, violento e tostissimo preceduto da un basso semplicemente favoloso.
Vieni praticamente spatasciato contro il muro dall’impatto e Giorgione nostro è al massimo della forma.
Ma questo è solo l’antipasto signori miei; “
Summoned for sacrifice” parte lentamente con dei riffing serrati e grattuggiati che è un piacere per poi ecco accellerare con la band unita a fare più male possibile.
Anche qui il thrash bastardizzato a dovere è presente nella parte cadenzata, il solo è melodico e breve prima dell’assalto.
“
Blood blind” è introdotta da una parte doom che poi diviene un mid tempo serrato dove il frontman offre aggressività e potenza; al suo interno cambi di tempo veloci e fluidi con le chitarre che nei solos fanno capire che si può usare la melodia senza per questo annacquare il tutto.
Due brani mi hanno fatto godere come un matto, sono “
Vengeful invasion” e “
Fracture and reftacture” perché hanno classe, tecnica e non smetti un secondo di fare su è giù con la testa a ritmo.
Soprattutto il secondo fa vedere che batterista della madonna sia
Paul Mazurkiewicz unito alle asce della premiata ditta
Barrett/
Rutan; per me questo pezzo dal vivo farà molto male, attirerà un pogo selvaggio.
“
Drain you empty” è veramente un grande pezzo atmosferico con un attacco iniziale doom e il vocione di
Corpsegrinder perentorio come non mai per poi venire travolti da un pugno ferocissimo death/thrash serrato e aggressivo; grandiosa la parte conclusiva lenta ed inesorabile da spezzate le ossa.
Mi occorre fare un plauso al “solito”
Alex Webster, trovatemelo voi un bassista del genere capace di robe mirabolanti e che sembrano per lui la cosa più normale al mondo.
Ragazzi miei, signori e signore, il 2023 si sta rivelando un anno ricco di uscite eccitanti, non avete scuse, mano al portafogli perché i signori del death metal sono tornati.
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