Allora … piccolo preambolo … mi sono approcciato a questi
Sarayasign (
no relations with Sandi Saraya … unfortunately) senza sapere molto di loro e in sostanza solo perché incuriosito dalla egregia prestazione del cantante
Stefan Nykvist nel recente “
Steel bars - A tribute to Michael Bolton”.
Motivazioni un po’ “deboli” che però mi hanno consentito di scoprire un’altra (l’ennesima …) validissima formazione proveniente da Örebro, pilotata dalla creatività e dalle doti espressive di
Jesper Lindbergh,
leader di un gruppo che con “
The lion's road” approda alla
Frontiers Music, replicando al debutto "
Throne of gold".
Definito nelle note promozionali
cinematic melodic hard rock, il genere musicale proposto dagli svedesi è alla prova dei fatti un evocativo miscuglio sonoro che piacerà agli estimatori di Magnum, Leverage, Threshold, Ten e Rainbow.
Un
mix tra melodia, enfasi, arcane tematiche
fantasy (
Saraya è un mondo immaginario che funge da teatro alle vicende descritte nell’albo, strettamente legate a quelle illustrate nell’esordio) e suggestive sfumature
progressive, insomma, in cui
Nykvist riesce a destreggiarsi con assoluta maestria, combinando soluzioni timbriche tra
Chris Ousey,
David Coverdale e
Tony Martin, ostentando le doti tecnico-comunicative e la versatilità richieste ad un virtuoso interprete del genere.
Una narrazione complessiva di ottimo livello, che pur esibendo un suono tutt’altro che freddo e distaccato avrebbe probabilmente bisogno di appena un pizzico di “calore” supplementare per assoggettare pienamente i sensi degli ascoltatori.
Dettagli, in realtà, perché la raccolta non soffre di autentici cali di tensione e sciorina quasi un’ora di musica assai appassionante e adescante, raggiungendo l’apice del coinvolgimento in brani davvero eccellenti come “
When all the lights go out”, “
Blood from stone”, “
A way back”, la
title-track dell’opera e il singolo “
Everdying night” (non lontano da certe cose degli Eclipse), lasciando poi ad una
power ballad di notevole suggestione intitolata “
Will you find me” (duetto con
Olivia Thörn) il compito di sciogliere anche i cuori più intransigenti e coriacei.
Il prestigioso
roster della
label partenopea acquisisce dunque un altro valoroso protagonista della scena melodica, affidando i
Sarayasign a tutti quei
musicofili che amano le atmosfere magniloquenti, dinamiche e melodrammatiche, i quali sono certo accoglieranno senza fatica alcuna “
The lion's road” tra le uscite di rilievo di questo munifico 2023.
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