Ispirati da “Il Processo” di Franz Kafka, da cui prendono il moniker, i romani Joseph K. sono una piacevolissima sorpresa. La prima cosa che colpisce è l’estrema professionalità della registrazione e la cura per gli arrangiamenti che ne fanno un prodotto di prim’ordine e certamente migliore di tanti dischi che trovate negli scaffali dei negozi. Tuttavia il vero valore aggiunto sta nella qualità delle composizioni, decisamente ottima, la quale mostra una band matura e sicura di sé. I pezzi sono tutti convincenti, mai banali, e pieni di spunti pregevoli che denotano una freschezza compositiva fuori dal comune. Il rock dei Joseph K. è decisamente energico, pieno di forza, anche interiore se facciamo riferimento ai testi, i quali trattano di temi attuali e di denuncia verso le distorsioni della società. La band sicuramente da il meglio di se in pezzi come “Fammi Restare”, “LuceOmbra” ed “Esame Di Coscienza”, nei quali emerge da un lato la bravura della band e dall’altro la loro capacità di essere personali e volitivi. Buona anche la voce del singer Luciano, abile ad interpretare i testi donandogli espressività e colore. Davvero nessun appunto da fare a questi ragazzi e alla loro musica.
In definitiva un disco ottimo, il quale di certo non sfigura nell’odierno panorama rock italiano, anzi. In detto panorama, in mia opinione, i Joseph K. hanno un futuro assicurato, è solo questione di tempo, a patto che continuino su questa strada. Decisamente sopra la media.

Contatti: www.josephk.it