Sono difficili da inquadrare, ma ricchi di fascino questi
Pixie Ninja. Nell’introduttiva
“Thanatosis” si ascoltano il krautrock, la synthwave, il prog spigoloso e un pizzico di elettronica contemporanea impreziosita dal sax dell’onnipresente
Jørgen Munkeby degli
Shining.
Il rock strumentale infarcito di Mellotron dai toni post e alternativi rievoca i
Long Distance Calling (
“Dance Macabre”, “Oneironaut”), e ben si sposa con i toni cinematografici di
“Silver Paper Unicorns” e le sonorità coerentemente glaciali di
“Ora Antarctica”.
Due episodi inquietanti, ipnotici e sperimentali
“Pandæmonium” e
“Alpha Waves” altro non fanno che confermare la bontà di un collettivo coraggioso e fuori dagli schemi.
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