Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2023
Durata:47 min.
Etichetta:Avantgarde music
Distribuzione:Avantgarde music

Tracklist

  1. BLACK CROWNED TRIANGLE
  2. CROSSTUNNEL DESCENT
  3. THE NECROTIC VEIL
  4. CAULDRONS OF SABBATH
  5. VENOM SCYTHE LITURGY
  6. ARCANE ENLIGHTENMENT - THE BONE OFFERING

Line up

  • Lvme: bass
  • Thror: drums
  • Agares: guitars
  • Kvoraph: guitars, vocals

Voto medio utenti

I Voidescent sono una black metal band spagnola di Siviglia, formatasi nel 2005 inizialmente con il nome di Andhord, per poi nel 2017 adottare l’attuale monicker. Nonostante i molti anni che sono in circolazione gli spagnoli hanno all’attivo soltanto la pubblicazione di un EP nel 2018, e si è dovuto attendere fino ad oggi, 2023, per il loro primo full-length: “Dust and Embers”, tramite la Avantgarde music.
La line-up vede tra le sue fila I]Lvme[/I] al basso, Thror alle pelli, Agares e Kvoraph alle chitarre, e quest’ultimo anche al microfono.

Il debut dei Voidescent è composto da sei brani piuttosto lunghi (quasi 47 minuti totali), di un black metal a sfondo satanista/filosofico dai connotati introspettivi. Musicalmente estremamente oscuro, malvagio e potente, con un certo retrogusto death che mi richiama alla mente alcune soluzioni dei Dark Funeral – la cui influenza è fortemente avvertibile in tutto il platter – e dei Dissection di “The Somberlain”(1993) e “Storm of the Light’s Bane” (1995). Dove i quattro spagnoli giocano moltissimo con le dissonanze, fino a toccare momenti sperimentali che in taluni frangenti si collocano sul filo sottile del noise. A tal proposito un brano esemplificativo è l’articolata “Cauldrons of Sabbath” – tra gli episodi migliori dell’LP – , in particolar modo nella parte centrale.
Numerosi sono i cambi di tempo che si giocano nell’alternanza tra up-tempo, momenti sospensivi e rallentamenti dal mood corposo e denso di groove. Tutto ciò viene veicolato da una produzione moderna e deflagrante che garantisce suoni piuttosto nitidi, un po’ distante dal classico lo-fi dell’old-school norvegese, senza scadere però nell’artificioso.

“Dust and Embers” è un prodotto che non presenta né filler, né incertezze di sorta, tipiche di un gruppo al proprio esordio discografico; in cui tutta la band si rende artefice di una prova sopra le righe, sia sul fronte tecnico che per quanto riguarda songwriting e capacità evocativa, trascinando l’ascoltatore all’interno di un violento misticismo che lo avvolgerà e lo tratterà tra le sue tenebre fino alla fine.
Gli apici del disco sono a mio giudizio rappresentati dalle iniziali e devastanti “Black Crowned Triangle” e “Crosstunnel Descent”, dove si ha un perfetto connubio tra velocità e rallentamenti; “The Necrotic Veil” con il suo incedere cadenzato, dove gli spagnoli, tramite una melodia di lugubri dissonanze, lasciano emergere tutta la loro spiritualità nera.

I Voidescent ci consegnano così un album di grande spessore: sontuoso, annichilente e nero come gli inferi.



Recensione a cura di DiX88

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