Il progetto Masseporz parte con l’idea di fare ironia e dissacrazione in maniera intelligente, in un ambito, quale quello black, nel quale l’intelligenza invero scarseggia. Sin dal moniker si nota la vena ilare ( i norvegesi Massemord) e a volte ci si diverte a cogliere citazioni simil-colte e riferimenti più o meno occulti. Il leader Porz afferma che l’idea gli sia venuta leggendo le sparate di novelli satan/black/nazistelli che popolano i vari forums internettiani, così il titolo è in tedesco a caratteri gotici, “Der Wald Stinkt”, in copertina c’è una foresta con in primo piano il volto demenziale di un tizio in face-painting che brandisce un coltellino. I testi sono per la maggior parte in italiano e si dibattono tra ambientalismo e filosofia nicciana, ed alcune frecciate a qualche noto esponente della scena norvegese che a tutt’ora porta il completino a righe, generoso omaggio delle patrie galere. I sette pezzi sono aperti da “Così Parlò Zarathustra”, parole di Nietzsche e musica di Strauss, e chiusi da una sorta di cover di Diamanda Galas, “Io Sono L’Anticristo”.
Il sound è black norvegese vecchia maniera, con pochissimi spunti d’interesse, che molto spesso si riducono al semplice cantato in italiano. Pur apprezzando l‘idea di Porz non posso esimermi dal considerare questo demo uno scherzo che, per riuscito che possa essere, non mi ha prodotto nessuna emozione. Credo anche che difficilmente produrrà il risultato sperato nei seguaci del black metal, il che sarebbe come dire che Giuliano Ferrara un giorno sarà 60 kg. Il processo di apprendimento e comprensione necessita per forza di cose di un cervello. Un demo di merda prodotto “da e per” la merda.
Contatti: www.masseporz.tk
il_male_production@yahoo.it - www.ilmaleproduction.com
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