Copertina 7

Info

Anno di uscita:2022
Durata:28 min.

Tracklist

  1. VADO AL FIUME
  2. VECCHIO SI VECCHIO NO
  3. ROBOTTI
  4. LUCI BLU
  5. FAGIOLI E SANGRIA
  6. EL CANTICO DEL ZABBAJION
  7. DUE
  8. VINO

Line up

  • Il Grinder: bass
  • Ylme: drums
  • Doc: guitars
  • Dirty Seth: vocals, guitars

Voto medio utenti

Bisogna dirlo, ogni tanto un po' di sano divertimento e spensieratezza è lecita. Certamente sono interessanti album che hanno dietro di sè un concept ben studiato, parti notevoli, un songwriting ispirato, ma se quello che vi aspettavate di trovare in questa recensione, e sopratutto nella proposta degli italiani Sfregio, avete fatto totalmente cilecca. Questo quartetto nostrano ha il proprio punto di forza nel divertimento dietro la loro musica, l'immediatezza, e quel senso di amicizia e unione che si percepisce nella loro musica fatta di testi fra il volgare e l'esilerante, dove alla fine dell'ascolto non ci si rende conto dei minuti passati, che comunque sono esigui anch'essi attestandosi sulla mezz'oretta scarsa, tanto alto è il livello di coinvolgimento e di distrazione dal tram tram generale o da dischi concettualmente più impegnati che richiedono maggiore attenzione. E quest'ultimo concetto non deve esser preso come un difetto, anzi tutto il contrario.



Nei sui otto pezzi totali, di cui 'El Cantico Del Zabbajion' rappresenta una veloce intro che mi ha ricordato un po' l'inizio di 'Port Royal' dei pirati tedeschi, 'Fagioli E Sangria' rappresenta la festa del divertissement, passando fra 'Vado Al Fiume' con una delicatissima critica agli appasionati del mare, a 'Due' e di come le cose più belle si possano fare in coppia, senza fare spoiler vi invito caldamente all'ascolto, arrivando a 'Robotti' e la sua sudorazione problematica. I pezzi viaggiano tutti spediti senza mai fermarsi tra un misto di speed/thrash metal e punk, dove si va al massimo su poco oltre i quattro minuti per l'adrenalica 'Luci Blu' mentre tutto il resto si attesta sui tre minuti. Musica fatta per staccare la spina, che serve sempre se fatta bene e questo è decisamente il caso, dove la riproposizione live di ogni singola canzone qui presente farà sicuramente faville e garantirà allegria assicurata.

'Fagioli E Sangria' non è quel disco che ricorderete quando vi tornerà in mente la lista da fare per i migliori album probabilmente, ma che sarà presente quando vorrete staccare per un momento la spina e divertirvi. Ed anche questo è un traguardo a suo modo, un applauso agli Sfregio e speriamo di non dover attendere molto per ascoltare il suo successore.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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