Gli
Aphelium Aeternum sono una symphonic black metal band tedesca, per la precisione proveniente dallo stato libero di Baviera, formatasi nel 1995; con all’attivo soltanto un singolo e un demo, e che nel 2023 taglia il traguardo del primo full-length:
”Dark Interstellar Mysteries”, tramite la
Dominance of Darkness Records.La sua line-up vede tra le sue fila membri di vari complessi dell’underground germanico:
Tairach alla chitarra, al basso e come principale songwriter (Pestnebel, Hexenfluch e altri), un certo
M.P. alle tastiere,
Dragg al microfono (Auro, Drudensang) e
Peryton alle pelli (Draugrhanaz, Helsang, Nergrum Tenebris , e Pestnebel).
Gli
Aphelium Aeternum propongono un black metal estremamente veloce, duro e al tempo stesso melodico, dai molti tratti progressivi e dalle tematiche cosmico spaziali, oltre che filosofiche e inerenti l’occultismo. Il background del gruppo affonda le radici nelle formazioni storiche del black sinfonico di stampo nord europeo; in particolar modo spiccano le influenze di
Emperor e
Limbonic Art.
Il platter tutto sommato scorre piuttosto bene, con i suoi 40 minuti ben distribuiti su dieci tracce; l’ascolto rimane sempre piuttosto agevole e quasi esente da cali di tensione. Purtroppo però al tempo stesso i tedeschi non riescono a lasciare il segno, rimanendo fin troppo ancorati agli stilemi del genere, apparendo così fortemente derivativi. Volendo fare un esempio provate ad ascoltare
“Nocturnal Dimension Unfold”: nonostante sia un buon brano le parti di chitarra suonano sentite e risentite. Sensazione questa che purtroppo ci accompagna durante l’ascolto di tutto l’album, risultando in oltre in varie canzoni carente di incisività. Anche se non è così per tutte, fa eccezione l’ottima
”Dark Interstellar Mysteries” e la potenza oscura di
“Spiritual Journey to the Arcane Cosmos”.In generale comunque l’LP è ben suonato, prodotto discretamente e i pezzi stanno in piedi. Questo può senz’altro essere un punto di partenza positivo, ma se gli
Aphelium Aeternum mirano a distinguersi dalla massa dovranno rimboccarsi le maniche e ripartire dai punti di forza che abbiamo appena disquisito; ampliarli e cercare una costanza qualitativa, tentando inoltre di far emergere dal magma nero, sempre più impetuosa, la propria personalità.
Recensione a cura di
DiX88
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