La storia dei
Waysted ha i suoi germogli intorno al 1982, quando la situazione negli
UFO è burrascosa con il cantante
Phil Mogg ed il bassista
Pete Way che sono praticamente separati in casa e quest'ultimo abbandona il gruppo. Subito Way progetta una nuova band con il chitarrista dei
Motorhead,
Fast Eddie Clarke, battezzata
Fastway, ma dopo un breve periodo Way inizia a suonare nel gruppo di
Ozzy Osbourne. Quindi arrivano i Waysted, con il cantante
Fin More (vero nome
Ian Muir), l'ex chitarrista degli
Heartbreakers,
Ronnie Kayfield, l'ex batterista dei
Wild Horses,
Frank Noon ed il tastierista/chitarrista
Paul Raymond, anch'esso ex UFO. Una formazione di gran pregio, ed i risultati non tardano ad arrivare con l'ottimo "
Vices" ('83) con uno stile proprio vicino agli UFO e sospinto dal singolo "
Love Loaded", ma i problemi arrivano terminato il disco quando Raymond lascia la band.
I Waysted vanno in tour con
Dio, ma in questo periodo Way ha problemi di alcool e droghe e la Chrysalis non ha tempo (e soldi) da perdere e mette i Waysted alla porta. Se ne vanno anche Kayfield e Noon, sostituiti da
Neil Shepard ed il batterista degli UFO
Andy Parker. Così arriva il mini-LP auto intitolato dell'84, ancora una volta ottimo. Vanno in tour con gli
Iron Maiden, ma per l'ennesima volta il gruppo si sfalda con Shepard che si unisce ai
Tygers Of Pan Tang e Parker se ne va in America. Ma di nuovo i Waysted trovano nuove risorse nell'ex chitarrista degli UFO Paul Chapman e nel ex batterista degli
Humble Pie e Fastway,
Jerry Shirley, registrando un altro grande disco: "
The Good, The Bad, The Waysted" ('85). Quindi se ne va anche il cantante Fin More, ma viene rimpiazzato con un campione di razza come
Danny Vaughn e nell'86 esce questo prezioso "
Save Your Prayers", da più parti ritenuto il loro disco migliore, sicuramente con un cambio di stile più aderente al class metal che stava all'epoca imperando, grazie anche al contributo della voce virile del nuovo cantante. Infatti già da "
Walls Fall Down" sono chiari gli intenti; chitarre granitiche che ancora pagano pegno agli UFO, ma il tutto plasmato sotto una nuova luce melodica da arena hard rock. Più ad ampio respiro "
Black & Blue" che diventerà poi il trademark dai
Tyketto del bellissimo "
Don't Come Easy" la band dove militerà proprio Vaughn. "
Singing To The Night" ha una musicalità incredibile ed un coro di grande presa, mentre "
Hell Comes Home" è ipnotica con il suo mid tempo leggermente blueseggiante, poi c'è spazio per il grande lirismo di "
Heroes Die Young" che parte lenta sulle note di un piano e diventa una cavalcata travolgente. "
Heaven Tonight" è un altro colpo da maestri e sembrano un
Bryan Adams vitaminizzato; album che continua sulla stessa falsariga con "
How The West Was Won", brano elettrico ma suadente al tempo stesso. "
Wild Night" è davvero infuocata, deragliate e selvaggia, una scheggia di puro hard rock da manuale e il ritmo si placa soltanto nella conclusiva "
So Long", la ballad di turno.
Disco da antologia questo "Save Your Prayers", il miglior Waysted, che comunque rimangono una band da riscoprire in toto.