Bewitcher - Deep Cuts & Shallow Graves

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:65 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. MANIFESTING DARKNESS
  2. OUR LADY OF SPEED
  3. BASTARD (MöTLEY CRüE COVER)
  4. SPEED 'TIL YOU BLEED (MIDNIGHT HUNTERS 2015 DEMO)
  5. MIDNIGHT HUNTERS (MIDNIGHT HUNTERS 2015 DEMO)
  6. ROME IS ON FIRE (MIDNIGHT HUNTERS 2015 DEMO)
  7. WILD BLASPHEMY (WILD BLASPHEMY 2013 DEMO)
  8. REBELLION AT THE GATES OF HEAVEN (WILD BLASPHEMY 2013 DEMO)
  9. BLACK SPEED DELIRIUM (WILD BLASPHEMY 2013 DEMO)
  10. TRIAL OF SWORDS (WILD BLASPHEMY 2013 DEMO)
  11. BEWITCHER (SATANIC PANIC 2013 DEMO)
  12. SIN IS IN HER BLOOD (SATANIC PANIC 2013 DEMO)
  13. IN THE NIGHT (SATANIC PANIC 2013 DEMO)
  14. HARLOTS OF HELL (2014 DEMO)
  15. HOT NIGHTS, RED LIGHTS (2014 DEMO)
  16. IN THE SIGN OF THE GOAT (2015 DEMO)
  17. HEDGERIDER (2015 DEMO)

Line up

  • A. Magus: bass, vocals
  • M. von Bewitcher: guitars, vocals
  • A. Hunter: drums

Voto medio utenti

Pur non essendo così accostabili sul piano musicale, i Black/Speeders Bewitcher mi hanno sempre fatto venire in mente i connazionali Deceased (fortemente influenzati dal Death Metal), un po' per aver zavorrato la loro discografia con un sacco di demo, singoli e compilation, ma soprattutto per quell'approccio grezzo e sguaiato che li rappresenta.

Giusto per non smentirsi, con "Deep Cuts & Shallow Graves", i Bewitcher, anche per festeggiare il decennale di attività, vanno a recuperare ben quattordici canzoni che erano state pubblicate a livello di demo (tra il 2013 e il 2015, e comunque per la maggior parte riproposte sui successivi album) cui aggiungono tre brani più recenti, piazzati proprio in apertura. In realtà le vere novità sono poi solo due, infatti, dopo "Manifesting Darkness" e "Our Lady of Speed" che tengono fede allo stile del terzetto statunitense, fa capolino la cover di "Bastard", in origine su "Shout at the Devil" dei Mötley Crüe, anche questa strapazzata a dovere e passata nel tritacarne dei Bewitcher, che confermano la loro devozione al Dio Giano, la divinità bifronte dai due volti, nel caso quelli dei Motorhead e dei Venom, e in effetti le vocals malvagie e sataniche di Von Bewitcher sono palesemente ispirate a Cronos. Tanto ora quanto agli esordi, come confermano i "vecchi" episodi, alle prese dei quali e soprattutto nei frangenti più spediti potrei azzardare pure qualche riferimento a formazioni come Warfare, GBH e The Accused.

Della nutrita scaletta, si fa apprezzare il riffing ottantiano e tagliente di "Midnight Hunters", poi attira la mia attenzione anche "Rome Is on Fire", più che altro per quei break corali che ne infrangono il vorticare motorvenomiano. Ma i Bewitcher lasciano il segno sia con i ritmi spezzacollo di pezzi come "Rebellion at the Gates of Heaven" e la stessa "Bewitcher", dove si mettono a rincorrere gli Slayer e i Bathory cercando di non perdere di vista nessuna delle due band, sia quando suonano "Trial of Swords", "Harlots of Hell" o "Hedgerider" e sembra che siano andati sino in Germania a riascoltarsi tutte le uscite Thrash dei primi anni ottanta, e se mi strappano addirittura un sorriso quando ficcano un po' del guitarwork maideniano nel fluire di "In the Night" mi assoggettano a loro con le emanazioni sulfuree del mid-tempo "In the Sign of the Goat".

Se volevate una bella botta di energia per affrontare le rigide temperature invernali, "Deep Cuts & Shallow Graves" con il suo Blackened Speed ve ne fornisce in abbondanza.

"We Are Born in the Sign of the Goat
We are the Moonlight Children
"



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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