Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2023
Durata:55 min.
Etichetta:Odium Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. VINUM SABATHI
  3. AGIOS ISCHYROS BELIAL
  4. ATAVISTIC CHANTS OF LEVITATION

Line up

  • Belfagor : vocals (lead), guitars
  • Devo Andersson : bass
  • James Stewart : drums
  • Shadow : backing vocals

Voto medio utenti

“La Tradizione Draconiana è un percorso magico iniziatico ispirato al simbolismo derivato da draghi e serpenti mitologici. Si tratta di un'antica tradizione mondiale, che risale alle prime civiltà e a quelle credenze religiose in cui gli dei, gli spiriti, i mostri e le bestie draconiche rappresentavano il concetto di Oscurità, Caos o Sconosciuto. Per questo motivo è possibile lavorare con il Sentiero Draconico attraverso molte tradizioni culturali e paradigmi religiosi diversi, come ad esempio la tradizione egizia, le leggende celtiche, la mitologia scandinava e molte altre ancora.”




La polacca Odium Records ha pensato bene di dedicare un’intera opera a questa tradizione/filosofia e per far questo ha ‘selezionato’ 3 delle bands più iconiche e maggiormente influenzate e addentre a queste tematiche ... La sfida non era certo di quelle facili da vincere e forse non è stata vinta del tutto, ma chi non osa perde in partenza quindi ... quindi dal punto di vista della proposta in fatto di supporti non c’è niente da dire, le cose sono state fatte in maniera ampia e completa, dal cd digipack al doppio vinile passando per la cassetta e finendo con un elegantissimo e completissimo ‘collector wooden box’, venduto all’onesta cifra di 80€... Anche a livello di marketing si è creata una buona attesa, annunciando il progetto con ampio anticipo e creando una certa attesa ... e dal punto di vista musicale? Ecco, questo è forse il tasto dolente, ma quando si decide di mettere insieme bands diverse ci sta che il risultato qualitativo possa essere altalenante ... è per questo che il voto che trovate è ‘l’esatta media’ tra una proposta piatta, una discreta e un’altra entusiasmante. Iniziamo dalla delusione . Ofermod ! Il loro ultimo ‘Mysterium Iniquitatis’ non mi aveva esaltato per niente risultando abbastanza standard e senza grandi spunti , beh questi 3 pezzi (più intro) continuano sulla falsariga di questa piattezza compositiva, penalizzati oltremodo da un mixaggio inadeguato, in cui la voce sovrasta tutto il resto coprendo anche quanto fatto sporadicamente di buono (‘Vinum Sabathi’). Seguono per qualità i maestri greci Αχέροντας , che qui propongono un brano di discrete qualità (‘Intra Psyche’)dove la sapienza esoterico/musicale viene ancora una volta messa a diposizione delle masse e un altro, ‘Astra Magia’ , che esula dai canoni metal e ci propone la band alle prese con qualcosa di più ambient-ritualistico molto sinistro e spiazzante. Chiude Black Altar di Shadow, veri ‘vincitori’ di questo 3 way split che ci propongono 3 pezzi (più outro) di alta qualità, dove il loro black metal riff oriented, si esalta sia nei momenti più tirati grazie a riff taglienti, sia nei rari momenti più rilassati dove l’aspetto ‘occult’ prende il sopravvento. Miglior pezzo dell’album ‘Via Draconis’ dei Black Altar, un inno al dragone di rara malvagità. Giunto alla fine di ‘Drakonian Elitism’ non posso dirmi deluso o insoddifatto, ma sinceramente qualcosina in più me l’aspettavo e me lo auguravo ...

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