Tornano i piemontesi con una formazione rinnovata, ma sempre la stessa incrollabile fede nel più puro culto verso la nera fiamma.
Questo nuovo lavoro consta di nove tracce anche se la prima invero è un'intro apocalittica.
Qui abbiamo composizioni dove si sente un sapore darkthroniano dei bei tempi che furono come in "Noetic negative" dal blast beat serratissimo e nella nerissima "Sermon of the sword", grande pezzo dove la voce filtrata e riverberata fa da cobntraltare allo screaming.
Mentre "Mock the traitor" è un treno dannato verso gli inferi con graffi thrash, ma rivisti in un'ottica malsana e dannata.
La produzione è volutamente sporca ed essenziale perchè si sa che il metal più nero e corrotto non ama i suoni leccati.
Chiude la cadenzata "He walks behind my shadows" dall'incedere quasi marziale, come se un eserecito demoniaco marciasse dritto per distruggere i cancelli del paradiso.
Buon disco che non cerca novità ma offre personalità e non è poco, fatelo vostro.