Dalle calde ed assolate lande messicane arrivano gli
Abject Mentor, band death metal che dopo un 2021 e un 2022 occupati al rilascio di singoli su singoli per preparare l'arrivo del loro debut album, quest'ultimo vede finalmente la luce sotto il nome di
'Abominaciones', con un titolo e un artwork che sembrano effettivamente predisporre ad un ascolto sicuramente gradevole. L'impressione rimasta poi al termine del disco purtroppo rimane quella lì, e aggiungo purtroppo perchè l'impressione era almeno di aver davanti un disco che riuscisse ad uscire da quel marasma di prodotti fatti un po' con il copia ed incolla stagliandosi un attimo, e invece si risolve il tutto un po' come da copione, il solito, prevedibile e a tratti indigesto copione.
Come ho detto la musica in sè di
'Abominaciones' non è malaccio, è un death metal che spazia in alcune parti sul doom, vedasi
'Blasfemo', altre dove un sound bello ciccioso e grasso ricorda molto alla lontana quelli che possono essere i primi Grave,
'Apóstol Del Mal' nella sua estrema banalità ne è l'esempio, mentre per le sfuriate vere e proprie come
'Mala Vida' o la Titletrack certo, possono divertire o essere coinvolgenti per quell'ascolto o due, ma che poi si perdono inevitabilmente nella massa. Non aiuta nè la brevità dell'ascolto, meno di quaranta minuti, e neanche la bravura dei musicisti coinvolti, seppur ogni tanto qualche assolo qua e là di
Tony Diaz, presente inoltre nelle vocals, dia un apparente momento di luce in un vortice death metal statico e senza via d'uscita, non proprio nel senso buono.
Se siete interessati a quel tipo di musica messa su ogni tanto nei momenti di stanca, non metto in dubbio che
'Abominaciones' possa essere il disco giusto. Da segnalare però, che il rischio di andare a perdersi
'fra i tanti' poco tempo dopo, è abbastanza elevato.
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