Copertina 7

Info

Demo
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2005
Durata:44 min.

Tracklist

  1. RIFLESSO D'AUTUNNO
  2. LUCE ALGIDA
  3. THE PALE ILLUSION
  4. PAZUZU IN AUSCHWITZ
  5. L.I.H.
  6. WHEN THE LIGHT WAS BRIGHTER
  7. GETTATI ALLA LUCE
  8. A SLOW APOCALYPSE

Line up

  • S: bass, guitars, drums, vocals
  • N: guitars, bass

Voto medio utenti

Dopo l'ottimo successo di "Blood On Humanity", il duo Laetitia In Holocaust ci riprova con un lavoro dal minutaggio più elevato, e che tenta anche di distaccarsi leggermente da quanto fatto in passato. Purtroppo non è sempre detto che questi propositi, buoni in partenza, vadano a finire nel modo sperato dalla band... ma è perlomeno da lodare il tentativo di non fermarsi di già sul sicuro. L'attitudine nichilista della band è sempre presente, ma alla furia devastatrice del black metal in sapore norvegese è stata aggiunta una componente più forzatamente dark, che contribuisce a dare un tocco di inquietudine alla musica dei Laetitia In Holocaust. Le composizioni sono sempre violente, in questo nulla è cambiato, ma si sono anche allungate come durata e questo le ha in qualche modo dilatate, allargate, private di quella intensità che mi aveva a tratti sconvolto in "Blood On Humanity". Invece "A Slow Apocalypse" in alcuni momenti addirittura divaga, crea inutile complessità che difficilmente si sposa con la voglia di annullamento totale del gruppo. I pezzi restano comunque validi, anche se ho sofferto un pò nel constatare che sulla lunga durata i Laetitia In Holocast non rendono come ai tempi del primo demo... questo non significa che il gruppo sia già finito, ci sono ancora molti margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda i problemi che ho enunciato poco sopra. Un altro fattore che non mi è piaciuto del tutto è la programmazione della drum machine, con quel ride così insistente... peccato rovinare in maniera così banale un lavoro di studio che vi ha portato a creare un'autentica macchina da guerra nelle parti più sostenute e caotiche. Nonostante tutte queste critiche, il lavoro l'ho ascoltato più e più volte anche con molto piacere. Questo sta appunto a significare che tengo molto al lavoro dei Laetitia In Holocaust, e aspetto a braccia aperte un lavoro che coniughi la spietata lucidità del precedente demo, con la cura e la professionalità (anche dal punto di vista dei testi) di questo "A Slow Apocalypse".

Contatti: E-mail: misanthrope82@hotmail.com Web: wotanhbk@aliceposta.it
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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