Un demo difficile da etichettare, una ricerca stilistica senza restrizioni di genere e piena di situazioni impreviste la proposta che viene da questo trio veronese formato nel 2003 da Davide Miozzi, che dopo un anno di imprevisti e difficoltà arriva a questo EP autoprodotto, in cui mescola senza troppo pensarci frammenti di rock italiano anni '80, il cantato alla Vasco Rossi con i riffs di "Run to the hill" dei Maiden ("Umile"), hard rock alla Black Sabbath misto a melodia ("Senso"), un brano in inglese giocato su vocalismi ripetitivi e ritornelli infantili con una parte di cantato a cappella ("Got a girl"), hard-funky, heavy metal, cantato alla Pantera ("Perversioni"), dialetto veneto e swing alla Fred Buscaglione che si intreccia con ritmiche heavy e virtuosismi di chitarra ("El mal de vivar"). I testi sono una via di mezzo tra la coscienza e l'irriverenza ("Una sigaretta accesa con disinvoltura a giustificare il tempo incenerito seduto a meditare", "Umile umile, non ho neanche fatto lettere, con le rime non è semplice"), con l'aggiunta di una sorta di sketch-gag musicale parlata in veneto (lasciate solo passare pochi minuti dopo la fine del quinto brano). Anche se la varietà musicale potrà non piacere a tutti, strumentalmente gli Inot ci sanno fare, con menzione particolare per le linee di basso sempre ben presenti di Miozzi, lo stile è alquanto originale soprattutto nella scelta di cantare in tre lingue e nei testi, per cui aspettiamo fiduciosi nuovi brani e qualche data live.
Contatti: E mail:
theinotband@yahoo.it
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