Pur non avendo molte informazioni riguardo i Danger Zone, posso dire con una certa sicurezza che si tratta di un gruppo che spopola nelle birrerie dei loro paraggi. Età media piuttosto alta, marpioni disincantati che si definiscono "vecchi bombardieri" capeggiati dal cantante Marco Spinelli, personaggio conosciuto nella scena rock nostrana già con i Vanexa, formazione che ebbe una certa notorietà negli anni '80. Gente professionale ma che suona per divertirsi e se va bene per rimorchiare qualche ragazzotta, se va male per scroccare dei giri di birra al locale.
Con passione riciclano i fondamentali dell'hard rock pescando tra Ac/Dc, Van Halen, Purple e compagnia, roba lineare ed allegra ideale per un pubblico misto che vuole trascorrere una serata musicale senza fracasso estremista e senza emicranie da troppa cerebralità.
Testi in Italiano del tipo goliardico-pecoreccio, genere che da noi non passa mai di moda fin dai tempi degli Squallor, quindi un rosario di organi genitali maschili e femminili, sesso e corna a manetta, autocelebrazioni macho ("Siamo i Danger Zone/ la figa nel cuor"), inni alla masturbazione ("Il piacere tra le dita") ed al menefreghismo militante ("Me ne frego"), con alcuni passaggi effettivamente esilaranti anche se non proprio oxfordiani.
Non vorrei passare per bacchettone, ma non posso negare di essere piuttosto serioso specialmente per quanto riguarda la musica, e di non aver mai amato troppo questa diramazione boccaccesca dell'hard rock che ritengo abbia un senso limitatamente live. Comunque se qualcuno vuole passare un quarto d'ora spensierato e farsi due risate con il greve sarcasmo dei Danger Zone può contattarli direttamente, ricordando di mettere prima al sicuro fidanzate e sorelle, non si sa mai..
Contatti: E-mail:
info@dangerzoneband.com Web Site: www.dangerzoneband.com
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