"Chi ben comincia e' a meta' dell'opera" (Giuseppe Verdi dopo aver finito di fumare una pipa Indiana e poco prima di iniziare a scrivere la Traviata).

Nalvage ! Grazie !!! Oggi la mia giornata era iniziata maluccio, ma mi avete messo un sorriso sulla bocca come il Joker di Batman.

Questo quartetto partenopeo e' fenomenale. Poco piu' di 3 anni insieme, un paio di brani e molta esperienza sul palco dopo, ecco che arriva questo CD con Quattro pezzi di pregevole e malefica fattura. Siamo in territorio Brutal Black Metal come lo chiamo io.

I contenuti sono freddi e taglienti, ma il suono ha corpo, l'atmosfera e laocoontica con intrecci variegati, furiose cavalcate, aperture agghiaccianti, veloci uscite, feroci entrate.

"Idiosyncratical Armageddon" non si ferma a convincere musicalmente, ma va oltre e cerca di penetrare le aree piu' celate della psyche umana.

Il bagaglio tecnico dei nostri e' elevato. La sezione ritmica e' ineccepibile. Se devo trovare una pecca, la batteria sembra "soffrire" un po' nei tempi piu' veloci, dove le battute di rullante si perdono un po' nello sfondo ma il resto e' formidabile. La chitarra lavora moltissimo, mantenendo una linea certo non diritta ma che trascina nell' evoluzione del brano senza mai perdersi. Il cantato e' professionale, brutale, incisivo variegato per quel che si puo', e come dicevo le liriche "te sfonnano er cranio".

"Theutian" e' il brano che ho preferito. L'inizio ha un non so che di trascendentale con un riff che ti prende sottobraccio e ti porta lontano delle miglia (sensazione che colo I Cynic mi avevano prima offerto). C'e' una vena Dissection in questo brano, c'e' colore, nero, ma si' il nero e' un colore, la testa ti gira e le gambe vibrano. Definitely the way to go guys.

"Unearthly Bloodism" e il brano di apertura. Perfetto. Sapete quando comprate il nuovo dei ... prendete un gruppo death/black che vi piace ... e sentite quell' inizio, di solito il brano piu' immediato, ma che vi porta indietro ai trascorsi della band ... na' bomba ! Riff si accavallano con astuta perizia, teste cadono e c'e' sangue ovunque.

"H.F.G." rimane sul discorso ma non ripete. E' forse questo il brano piu' duro, meno veloce nella sostanza, piu' intento a penetrare il cervello, lentamente ma capace di lasciare un danno irreparabile.
"Centuries of Me" convince per immediatezza e lascia intravedere possibilità e variazioni sul genere che la band dovrebbe cercare di riesumere e portare avanti in un discorso musicale piu' articolato.

Bene. Per finire un plauso alla band Napoletana e un augurio per un futuro prospero e violento. Quello che il vostro fan numero uno si aspetta e' un nuovo e completo CD. Se posso darvi un consiglio ... la prossima volta DOVETE registrare in uno studio professionale perche' ve lo meritate. Se non trovate nessuno in Italia (e se queste 4 tracce non vi danno un contratto e' meglio che ve ne andate da li'), tra Inghilterra e Germania sono sicuro che una buona casa ve lo pubblica un disco. Quando registrate state ad ascoltare cosa il tecnico del suono ha da suggerirvi perche' in quell'area avete ancora bisogno di un po' di aiuto. Se qualcuno vi riprende sulle vostre composizioni ditegli che Cottica ha detto che va bene cosi'. Un bacio ed un abbraccio, il piu' brutale possible.

Per voi a casa, recatevi sul sito dei Quattro dell'apocalisse, ascoltatevi il vecchio materiale e leggetevi le notiziuole che e' una mezz'oretta ben spesa. E poi naturalmente prendetevi una copia di questo lavoro, perche' portera' la luce nella vostra collezione.

{Cotecum esce canticchiando le note iniziali di "Theuthian"}


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