So di essere un po’ in ritardo, ma le uscite del 2023 in ambito estremo sono state numerose, e dunque cerco di rimediare nei pochi momenti liberi di questo inizio anno…
Oggi ho intenzione di parlarvi del raw black metal blasfemo dei
Falne.
I
Falne sono un duo black metal formatosi in Norvegia nel 2022, a Rogaland per la precisione, da
Liksluker (guitar) e
Cizin (vocals).
I
Falne rilasciano il loro primo full-length,
“Resurrection of the Fallen”, in maniera del tutto indipendente, nel 2023.
Per inquadrare il debutto del duo norvegese, bisogna guardare alla Unholy Trinity dei
Darkthrone, in particolar modo a
“Transilvanian Hunger” – senza minimamente avvicinarsi al suo apice qualitativo –, con l’aggiunta di una produzione, se possibile, ancora più lo-fi, ai limiti del noise e in totale controtendenza rispetto a quelle moderne, tanto che viene da chiedersi se abbia senso un disco così al giorno d’oggi…ma il raw black metal questo è. E noi lo prendiamo volentieri.
I due norvegesi suonano senza il minimo compromesso, sciorinano una dietro l’altra 8 gemme infuocate di metallo nero sulfureo ed ignorante come pochi altri. Si abusa del tremolo picking e del blast beat che pare suonato su dei fusti di birra. Un tripudio di ritmiche e suoni ossessivi con alcuni cambi di tempo caratterizzati da qualche accelerazione repentina che evita di far annoiare l’ascoltatore.
Inoltre, si avvertono echi, oltreché dei già citati
Darkthrone, in alcuni passaggi di chitarra minimali, del primo lavoro del
conte norvegese; e vagamente anche nel cantato, difficilmente descrivibile e catalogabile, di
Cizin.
Il debutto dei
Falne è un LP blasfemo, misantropico, grezzo, terribilmente rumoroso ed inquietante...
Un prodotto adatto per pochi, e di non molte pretese, ma più che valido per chi come me ama esorcizzare le peggiori pulsioni umane.
Recensione a cura di
DiX88
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