Quando ho scelto di lanciarmi nella recensione di quest’album sapevo a cosa andavo incontro, ma non sapevo che avrei potuto scrivere senza ascoltare l’album ... infatti dopo un inizio con un intro assolutamente inutile (come il 90% degli ‘intro’ tra l’altro) di ‘natura ecclesiastica’ che ovviamente non c’entra nulla con quanto proposto dopo, inizia un ovvio viaggio nel massacro più assoluto nel regno della ‘non-melodia’ ... 33 minuti di rantoli animaleschi sorretti da una batteria pulsante, da un riffing molto monocromatico e da un basso rutilante e così via ininterrottamente ... essendo io più propenso ad altre monotonie (tipo raw black metal) non posso certo fare il sommelier e bollare
‘Goresphere’ come 'il solito monolitico concentrato di clichès', però sappiate bene che se non siete degli amanti viscerali di bands come
Devourment e compagnia, potete tranquillamente passare oltre e ascoltare un po’ di metal firulì firulà che probabilmente vi allieterà di più. Il mio pezzo preferito dell’album,
‘Macabre Trapanation Orgy in Hell's Dungeons‘ (certo), dimostra come i
Cercenatory possono essere una buona band se alla strenua coerenza riescono ad aggiungere un po’ più di personalità e creatività , altrimenti alla lunga rischiano di essere solo una ‘coverband’. Per adesso il consiglio è chiaro e semplice, for slamming brutal death metal fans only !
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