Dalle ceneri dei
Kalidia, band che mi è sempre piaciuta parecchio, nascono gli
Alterium. Al timone, sempre la bravissima
Nicoletta Rosellini; al suo fianco i fidi
Paolo Campitelli e
Dario Gozzi sempre dai Kalidia, e
Alessandro Mammola e
Luca Scalabrin a completare la squadra. Gente che sa come si tiene in mano un microfono e uno strumento, insomma; se a questo aggiungete che questo debut album è l'esplosione creativa di Nicoletta, capirete già dalle premesse che ci troviamo di fronte a qualcosa di interessante.
La band predilige un power metal molto moderno, mai troppo elettronico se non di cesello, con momenti a mille all'ora ("
Drag me to Hell"), mid-tempos più rocciosi ("
Siren's Call") e composizioni che usano al meglio la quota orchestrale ("
Of War and Flames"), andando così a toccare i 'tre angoli' del power moderno. C'è persino l'angolino del folk, con brani come "Crossroads Inn", che hanno però testi non banali. L'album è piacevole proprio perché diverso, e pur non inventando assolutamente nulla, inanella 42 minuti di metal piacevole, mai fine a se stesso ma cercato e ben costruito. Che la proposta sia derivativa è quasi inevitabile, visto il mercato discografico del momento, dove certo power metal è diventato il 'pop' della situazione. Per cui, al pacchetto non possono mancare video accattivanti, costumi curati, ritornelli memorabili e strutture facili da assimilare. Ciò nonostante, gli Alterium partono col piede giusto, mostrando carattere e ottimi musicisti, che rendono giustizia a tutta la musica che Nicoletta è in grado di cantare con la sua bella voce. E' insomma il primo passo ma è nella direzione giusta; adesso solo il tempo ci dirà che ne sarà degli Alterium, che hanno le loro belle carte da giocarsi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?