Copertina 7,5

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:19 min.

Tracklist

  1. SOMETHING COOL
  2. NEIGHBOUR DEMOLITION
  3. SLIPPERINESS
  4. BAD REPUTATION
  5. TRIP IN MY HEAD

Line up

  • Sal Mirabella: vocals
  • Wild JP: guitar
  • Lucky Evangelista: bass
  • Boss: drums

Voto medio utenti

I The Bulletz hanno il "physique du role", gli sguardi torbidi e l'espressione a metà tra il guascone ed il vizioso sono un chiaro biglietto da visita sulla loro attitudine. Il quartetto di Salerno, come diverse altre giovani formazioni negli ultimi tempi, viaggia in controtendenza rispetto alle mode del momento schierandosi per un ritorno al rock basilare, alla forma pura di questo genere musicale dove s'incontrano elettricità, energia e passione.
Niente orpelli inutili per i The Bulletz che badano al sodo con il loro dirty-rock'n'roll ben congeniato, tirando fuori gli artigli di chitarre focose e ritmiche battenti alle quali uniscono una sorprendente maturità melodica.
Qui non si cercano rivoluzioni musicali, nessuna pretesa di inventare alcunchè, ma da queste formazioni ci si aspetta grinta e fisicità, divertimento ed immediatezza, il giusto grado di spavalderia e soprattutto delle canzoni che lascino il segno. I cinque brani di "200 Shots" possiedono tutte le caratteristiche elencate, con la freschezza entusiastica di chi ama la materia e buona cura dei particolari, come curata è la presentazione del lavoro il quale contiene un'esauriente sezione multimediale che permette di approfondire la conoscenza della band.
Venendo alla musica, l'opener "Something cool" si segnala per un tiro bruciante e ruvido, forte di un bel contrasto tra le chitarre distorte ed i cori ammiccanti, mentre "Neighbour demolition" mostra vibrazioni di carnalità glam grazie ai toni sornioni del vocalist Sal Mirabella. Si prosegue sulla strada di un'irresistibile orecchiabilità con la svelta "Slipperiness", dall'atmosfera seventies molto accentuata, e con "Bad reputation", up-tempo tosto e trascinante.
Chiusura in bellezza tra i fulminanti assoli della frenetica "Trip in my head", destinata a diventare uno dei pezzi di spicco della band.
Per non scomodare i soliti Hellacopters, Gluecifer, ecc, chi segue il panorama rock underground può pensare ai The Bulletz come la risposta nostrana a gente tipo Black Moses o The Mutts, stessa carica di vitalità heavy e medesima patina vintage. Ora ai campani non resta che incrementare l'esperienza live, da sempre il vero banco di prova dove si forgia il miglior heavy rock, e sulla base di questo ottimo demo saranno pronti per progetti molto più ambiziosi.

Contatti: tel. +39 328 1003790 Email:info@thebulletz.net - Homepage: www.thebulletz.net

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