Attivi dal lontano 1998, i tedeschi Stormhunter, provenienti da Balingen, giungono con Best Before: Death, pubblicato dalla label MDD Records, al loro quarto album da studio.

La band, guidata dal solito Stefan Müller alla chitarra, parte davvero forte, concretizzando i suoi intenti bellicosi, tramite l’intro Morituri Te Salutant, seguita dalla potente Reaper.
Dopodiché, l'intensità sonora, pur mantenendosi su livelli decisamente discreti, inizia a scemare leggermente e, alla lunga, i Nostri si limitano a riproporre (facendolo bene, sia chiaro) il classico sound riconducibile al power tedesco, che attinge a piene mani dall’epicità di Running Wild e Blind Guardian (basti ascoltare tracce come Empty Shell o Fallen Angel), dalla sostanza di Rage o Iron Savior (vedasi Altar Of Illusions o Berceu de l'Enfer), ma anche dall’affascinante oscurità di certe trame melodiche, che richiamano Gamma Ray (Nightmare) o Dark At Dawn (Death, War Is Peace).
La carta vincente degli Stormhunter sta nella loro capacità di saper mescolare, con disarmante naturalezza, le suddette influenze appartenenti al loro bagaglio musicale riuscendo, in tal modo, a dare una propria genuina interpretazione del genere.
L’album, anche se privo di veri e propri picchi compositivi, scorre piacevolmente, alternando tracce orientate verso l’impatto sonoro, ad altre, tendenti invece al lato più musicale mentre, in parecchie circostanze inoltre, si punta sulla magniloquenza dei refrains, a cui contribuiscono tanto la solida voce di Frank Urschler, quanto la sezione ritmica, curata da Andreas Kiechle (batteria) e Fritz Bernhard (basso).

Best Before: Death è quindi il tipico disco di power teutonico e pertanto, sotto quest’aspetto, gli Stormhunter non inventano nulla, limitandosi a proporre i medesimi stilemi “triti e ritriti” quindi, se la cosa non vi interessa, andate pure oltre. Tuttavia, la band dimostra di avere un discreto gusto e tanto cuore con cui rielabora le suddette sonorità; quindi, se amate il genere, questo disco, nonostante non vi sconvolgerà la vita, vi regalerà, in ogni caso, 48 minuti assolutamente gradevoli.